Felicità raggiunta, si cammina per te su fil di lama. Agli occhi sei barlume che vacilla, al piede, teso ghiaccio che s’incrina; e dunque non ti tocchi chi più t’ama. Se giungi sulle anime invasedi tristezza e le schiari, il tuo mattinoè dolce e turbatore come i nidi delle cimase.Ma nulla paga il pianto del bambinoa cui fugge il pallone tra le case.