Tutto e' relativo. Mai frase pronunciata da labbra umane e' stata piu' azzeccata. Non tanto per la profondita' del concetto che vuole esprimere, quanto per l'ecumenica concretezza con la quale si puo' applicare alle varie ed eventuali sfaccettature dell'umana esistenza.
Nel caleidoscopio che costituisce la vita di ogni essere umano, i pezzetti di vetro assumono forme indecifrabili. Ogni pezzettoun'emozione, un sentimento, un incontro. Ma anche , perche' no, un banale contrattempo, una seccatura... e talvolta un dramma che come lo Tsunami tutto travolge e spazza via. Certo, tutto e' relativo. Quello che puo' sembrare un muro insormontabile ad alcuni, e' solo un ciottolo da scalciare per chi, volente o nolente, e' costretto da sempre a superare ben altri ostacoli.E' per questo che a volte sorrido, magari un po' di nascosto, quando devo ascoltare gente affranta per una rigatura sulla portiera, o quando un giorno imprevisto di lavoro straordinario schianta il fisico e il morale del malcapitato che magari deve rinunciare ad andare a pesca.E' tutto relativo.Sto imparando.Ho capito, ad esempio, che prima di considerarmi sfortunato ed autocommiserarmi a causa di alcuni spiacevoli sviluppi nelle mie situazioni private, dovrei contrappesare la misura con quanto di positivo la vita mi ha voluto agevolare. E a conti fatti, credo nonostante tutto di avere ben piu' di un debito. Mi guardo, analizzo... e sono soddisfatto. Ho un buon lavoro che mi piace e la salute c'e'... il mio quoziente intellettivo e' di gran lunga superiore a quello di un comodino o di una ruspa, ho degli amici (pochi ma buoni). E principalmente, ho un miliardo di interessi che sgomitano per contendersi il mio tempo libero. Tutto e' relativo. E la perfezione non e' di questa terra...Forse per questo mi piace tanto volare?Un caro saluto e auguri a chi leggera'...M.
