GOCCIA DI LUNA

Alla luna


O graziosa luna, io mi rammentoche, or volge l’anno, sovra questo colleio venia pien d’angoscia a rimirartie tu pendevi allor su quella selvasiccome or fai, che tutta la rischiari.Ma nebuloso e tremulo dal piantoche mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, che travagliosaera mia vita: ed è, né cangia stile,o mia diletta luna. E pur mi giova  la ricordanza, e il noverar l’etatedel mio dolore. Oh come grato occorrenel tempo giovanil, quando ancor lungola speme e breve ha la memoria il corso,il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che l’affanno duri!G. Leopardi