GOCCIA DI LUNA

ANGELI...


Mi ritrovo spesso, ultimamente, a curiosare tra i vari blog pubblicati... cosa cerco? Nulla di particolare, solo mi piace scorgere la molteplicità dell'animo umano, la sua capacità di esprimere le emozioni, di raccontare  o raccontarsi, di mettersi a nudo, di soffrire o di gioire rendendo partecipi del proprio stato d'animo degli illustri sconosciuti che girovagano come me...Per molti il blog è la possibilità di dire cose che non diresti mai a nessuno, per altri è voglia di essere ascoltati (in questo nostro mondo chi ascolta è una vera rarità), per altri ancora é una probabile autoterapia, raccontare aiuta spesso a metter fuori parti di noi che altrimenti rimarrebbero sommerse e sconosciute perfino a noi stessi... c'è chi usa il blog per lanciare appelli, per promuovere campagne, per scuotere coscienze, chi per inneggiare all'amore, chi per ribadire quanto bastardi siano gli uomini che fanno soffrire le donne e viceversa...Ma stasera la mia ricerca mi ha riservato tristi sorprese... ho letto il dolore di chi si ritrova ad avere un angelo speciale in cielo, la sofferenza per la sua mancanza qui su questa terra... il desiderio di un abbraccio, una carezza, un bacio che non potranno mai più arrivare, non più qui, almeno... la mia anima si è trovata travolta in un groviglio di emozioni forti che potevano essere tagliate con il coltello,  mi sono ritrovata a condividere e a soffrire anch'io insieme a degli sconosciuti che, per superare un dolore estremo come la perdita di un figlio, continuano a mantenerne vivo il ricordo, raccontando ogni dettaglio di quella breve vita che ha avuto in dono, pubblicandone le immagini con un amore profondo che riesce a bucare il video, a oltrepassare queste mute e fredde barriere del pc per conficcarsi dritto fino al cuore...Perdere un figlio è la cosa più atroce che possa mai capitare nella vita di chi é genitore... riflettevo che è così contro ogni legge di natura da  non avere un nome ben preciso chi perde un figlio!Già...chi perde un genitore é orfano...chi perde il coniuge é vedovo/a... e chi perde un figlio? Cos'è? Che diventa? Nemmeno il vocabolario di lingua italiana contiene un termine che possa definire il genitore che resta monco, spezzato, diviso, annientato...finito...E non hai parole da usare per portare il tuo conforto, perché sei madre e sai che nulla servirebbe, anche se vorresti dire (e lo pensi sul serio) che sicuramente ci sarà un angelo in più in cielo  a proteggerci, che dobbiamo esser grati comunque per ciò che ci è stato dato (potremmo non averne mai potuto godere!), che bisogna ricordare i momenti lieti seppur di un'esistenza inconcepibilmente breve e perpetuarne il susseguirsi attraverso chi ci rimane accanto e  ci vuol bene...che non è giusto farsi scudo col dolore per non vivere più ma è più onesto donare a chi rimane il nostro affetto...Mi sento svuotata e stanca per un dolore che mi ha colto soltanto di striscio e che posso solo lontanamente immaginare... e non è il solo che vive in questo mondo fatto di immagini e parole, di poesia e colore... altri raccontano di aver perso il loro amore, o un genitore che era il loro punto di riferimento, altri ancora comunicano la loro sofferenza affogata nella solitudine o in disturbi più seri come la depressione e altro ancora...Quanto dolore urlato o dignitosamente raccontato...Vorrei solo per un attimo essere una fata, avere la formula di una pozione magica in grado di riportare la serenità a questi cuori tormentati... ma non posso... sono solo un comunissimo essere umano, con i limiti della provvisorietà su questa terra come tutti quanti... forse quegli angeli potranno far qualcosa...lo so che esistono, che vivono una vita parallela e che ci seguono ovunque...