GOCCIA DI LUNA

UN POPOLO DI "SOLI"


Leggo e rileggo blog su blog, cerco di leggere oltre le righe, diimmaginare chi sta dall'altra parte dietro una tastiera a batterequei tasti, ne sento il ticchettìo, talvolta, un ticchettìo freneticoo lento che interrompe il silenzio lungo e profondo...quanti siamo? Un'immensità di gente, un popolo...un popolo di "soli", chi alla ricerca di un po' di compagnia, chi alla ricerca di qualcuno che risponda ai suoi messaggi forse per sentirsi meno solo, chi alla ricerca di parole, di consigli, di attenzione, alla ricerca...Paure...quante? Centinaia, migliaia, indefinite, di cui non siamo nemmeno consapevoli...mi chiedo: che ci stiamo a fare dietro un pc? Siamo grandi abbastanza per poterci incontrare, parlare guardandoci negli occhi, confrontarci sul serio, basterebbe poco...basterebbe che il popolo del mondo multimediale abbandonasse l'effimero schermo protettivo dietro a quale si nasconde per gettarsi nel vortice della vita ma...cosa succede nella realtà? Ci incontriamo, ci guardiamo e fuggiamo...se un uomo osa rivolgere la parola a una donna si pensa al solito pappagallo, se una donna prova ad avvicinare un uomo è la solita donnetta dai facili costumi...che tristezza! Luoghi comuni, tanti, troppi....Abbiamo paura, paura degli altri, del contatto, di uno sguardo, abbiamo sempre il timore che gli altri stiano lì pronti a ferirci ancora e per non soffrire preferiamo abbandonare il campo in tempo prevedendo le ostili mosse del "nemico"... Un popolo di soli, destinati a star soli per non avere il coraggio di osare e cercare nella realtà la vita, la possibilità di entrare incomunicazione utilizzando parametri di riferimento sicuramente più attendibili di quelli di una chat, di un forum, di un blog... Ma la chat, un blog, ti aiutano a prendere le distanze, quelledistanze capaci di garantire sicurezza anche se, in realtà, sono tanti quelli che le abbatterebbero...Strano popolo il nostro...abbiamo sopportato dolori, siamo caduti e ci siamo rialzati, quanti lo scrivono? E quei racconti che sono scritti qui hanno tutto l'aspetto di grida infinite, echeggiano nella speranza che qualcun semplicemente riesca a raccoglierne almeno un fievole sussurro...e intanto la vita scorre e noi? Sempre "soli", sempre qui, forse a un passo l'uno dall'altro...