GOCCE DI RUGIADA

PRIMAVERA.


Verrà l'invernoe ancora una voltail gelido candore della brina accarezzerà gli steli infreddoliti.Latteo il cieloe pallido il solein mattini brumosi di bianco ammantati. Volgo lo sguardoalle cime lontane dei monti,da tempo immemoredella vita osservatrici silenti.A tratti sentoil selvaggio richiamodi suoni ovattati e boschi solitari,a volte vorrei invece ritrovare il profumo del mare d'invernoe da esso lasciarmi abbracciare.Cadrà la nevee cancellerà lentamente le mie improntenell'erba e sulla sabbia,mentre da questa nuova finestraguarderò il cielo tingersi di sconosciuti colori.E attenderò fiduciosa una primaverache certamente verrà.