Parole...Dal cuore

AVVICINARSI...


Scosto le tendine, ancora intrise di fresco bucato steso al sole di montagna, apro un pò la finestra ed i raggi del sole si fan spazio tra i rami e le sagome degli alberi. E' presto, ma devo recuperare un pò di srada... Vengo qui a dormire, quando per lavoro devo arrivare da queste parti; mancano ancora un centinaio di chilometri, li farò con calma tra un pò. Arriverò puntuale lo stesso. Mi godo il posto, il momento e la regina di questo gioiello: un'arzilla signora dallo sguardo vispo, che mi accudisce tutte le volte che vengo. Mi chiama, lei mi chiama "ingegnè", la colazione è pronta. Anche se non lo avesse detto, sarei arrivato a quel tavolo come avrebbe fatto speedy gonzales nel tentativo di gatto silvestro, maldestro, di catturarlo con il buon profumo di formaggio. E qui di buoni profumi c'è veramente da perder la testa. Non soltanto quelli delle buone cose che ha messo in bella mostra. Mi preparo, un bacio sulla fronte alla signora dell'hotel, un saluto al figlio, ormai anche lui in pensione, un respiro profondo per ricordare l'aria di questo posto e via verso l'autostrada. Si riparte. Ho con me il suo sguardo, la sua voce. Anzichè ripetere, tra me e me, le cose che devo dire più tardi, mi canto una canzone e chissà perchè, tutte le volte, mi viene un nodo in gola... Quel posto è nel mio cuore. Ho letto: non sono tanto importanti i respiri, ma tutto ciò che te li fa togliere...