La margherita esce filante dal forno, senti il suo profumo dal tavolo, il prosciutto appena affettato per il crostino su pane toscano senza sale, nero sulla crosta e bianchissimo dentro, ne mangeresti una cesta. La ragazza, chiamata dal pizzaiolo, sgambetta verso di noi e lascia le cose senza neppure chiedere. Mezzo boccale di birra è già andato, schiuma densa, forte come piace a me. La musica in sottofondo è quasi impercettibile ma le note che ci arrivano sono chiare: con quella canzone ne abbiam fatte di ragazzate; allora giù a raccontar di quella o di quello, a rammentar nomi e nomignoli... Tutta gente che non vedo più da anni. Siamo sempre alla ricerca della perfezione e forse perfetti eran quei ragazzi che salivano sui pini per tirar giù le pigne alle ragazze e mangiar insieme i pinoli... Uscendo dal locale ricordo quei momenti dolcissimi e romantici che mi hanno legato a questo posto; la ragazza che ci ha serviti ancora si domanda come abbiam fatto a mangiare senza neanche ordinare, senza far nulla. Il pizzaiolo, forse su quegli alberi c'è salito anche lui...
Inviato da: cinzia63
il 29/08/2014 alle 15:05
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il 08/07/2009 alle 12:49
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il 19/05/2009 alle 16:30
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il 25/03/2009 alle 08:12
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il 25/03/2009 alle 07:50