Creato da Stra2005 il 24/10/2005
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DICIAMO CHE E' STATA UNA RICOGNIZIONE, IL VERO VIAGGIO SARA' TRA UN MESETTO. OVVIAMENTE RINGRAZIO TUTTE QUELLE PERSONE CHE SONO PASSATE ASSIDUAMENTE DAL POST PRECEDENTE PER LASCIARE SALUTI O QUANT'ALTRO. NON SONO SPARITO. UN BACIONE PER TUTTE/I. BUONA SETTIMANA.
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I COLORI SONO MESSI LI' QUASI APPOSTA, PER FARTI EMOZIONARE; TONALITA' FORTI E DECISE SI INTERMEZZANO CON DOLCI PASTELLO E TENUI SFUMATURE... E' SEMPRE LEI LA MIA COMPAGNA, LA MIA AUTO CHE SFRECCIA VIA IMPASSIBILE, FREDDA, ALGIDA. CON LEI TANTI CHILOMETRI, TANTI SOGNI, TANTI TIMORI, METRI E METRI D'ASFALTO CON I PENSIERI CHE M'ASSALGONO. L'AREA DI SERVIZIO, UNA BREVE SOSTA, UNO SCORCIO AL CIELO ED UNO, PROFONDO, VERSO IL MARE. LO COMINCIO A VEDERE. E' UNA GIORNATA CON NUVOLE AMPIE E SCURE, APPENA PIOVUTO LE IMMAGINI SONO NITIDE E TERSE, MI PIACE, MI PIACE TANTO... E IL NAUFRAGAR M'E' DOLCE IN QUESTO VIAGGIO...
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I colori sono ancora tenui, la primavera è appena sbocciata, i primi fiori dipingono gli alberi che corrono veloci di fianco alla strada. Ad ogni curva una sorpresa, col viso attento ed incuriosito, come quello di un bambino che non vuol perdersi un fotogramma, allungo il collo per veder meglio. Il verde scuro delle magnolie, i fiori rossi delle camelie, l'intenso odore delle prime infiorescenze. La stradina la ricordo a malapena, soltanto il rosso del mattone e la pietra racchiusa nei muretti a secco; son stato qui 25 anni fa e non ci sono più tornato, mi rispondo che forse 25 anni fa ero interessato ad altro, come quei ragazzi seduti su quelle scale, adesso guardo questo posto con altri occhi, altri interessi. La vita cambia, ti cambia dentro e tu cambi lei, cambi con lei e per lei... Andiamo dai, la tavola è apparecchiata non facciamoci attendere, asciuga gli occhi...
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La domanda è stata: immagina una strada da attraversare, hai davanti a te un ponte, per farlo, e un sottopasso per portarti dall'altra parte. Cosa scegli? Cosa scegliereste voi? Lei dopo un pò rispose: prendo il ponte. Io ho interpretato la sua decisione come un senso di paura, di volontà di guardare il mondo con la luce, di guardarlo da una posizione di sicurezza. Il sottopasso è invece diretto, sbrigativo ma anche in poca luce. Lei ha paura per tutto. Piccole cose ingigantite, premura di mamma ma anche ossessione del male e del cattivo dietro ogni angolo. Ho cercato di sollevarla un pò, quella mattina. In parte credo di esserci riuscito, non sono un maestro in questo ma Lei è Lei e per Lei farei tutto. Le voglio troppo bene, un'amicizia senza tempo... Dai Cri, il Mondo è tutto tuo, apri il tuo grande cuore, accoglilo, non attende altro...
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Per strada stamani ho pensato: vado sempre a mani nude, quando ho da fare in quell'ufficio, non busso mai coi piedi - come si dice dalle mie parti -. Allora intravedo un supermercato, occhi cerulei mi servono un cabaret di pasticcini, la commessa batte lo scontrino, ci scambiamo il buongiorno... Lo sarà di sicuro, vedrai, rispondo tra me e me. Entrando nell'ufficio e facendo notare il ritardo, sono subito scusato, quel cabaret di leccornie ha fatto centro. Iniziar così la settimana, ecco ciò che ci vorrebbe tutti i Lunedì... E non dico il resto, meglio di no...
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Inviato da: cinzia63
il 29/08/2014 alle 15:05
Inviato da: Leti66
il 08/07/2009 alle 12:49
Inviato da: smcri
il 19/05/2009 alle 16:30
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 08:12
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 07:50