Creato da zaffira01 il 28/08/2011
Recensioni, segnalazioni, anteprima e interviste, su richiesta e non :)
 

Criteri di valutazione per le recensioni

- Capacità del libro di tenere il lettore attaccato alle pagine
- Originalità della trama

- Caratterizzazione dei personaggi
- Stile
-Correttezza grammaticale
... e ovviamente un po' di gusto personale :)

 

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Libri letti nel 2013

1 - Il Condottiero delle Isole- Adriana Comaschi
2- Le sette biciclette di César - Sebastiano gatto
3- Hunger Games - Suzanne Collins
4 - Brilliant ( Ali di fata)- M.P.Black
5- Roma 42 d.C/ Cuore nemico- Adele Vieri Castellano
6- Hunger Games- La ragazza di fuoco-Suzanne Collins
7- Hunger Games- IL canto della rivolta- Suzanne Collins
8- Discorso sul metodo- Renato Cartesio
9- Destino- Sabrina Rizzo
10- La bella di matematica - Alessandro Cecconato
11- Paranormal Kiss- Valeria Bellenda

12- La badessa-Dario Canova
13- Regole del gioco- Mario De Martino
14- The Selection- Kiera Cass
15 - La gemma di Siena- Marina Fiorato
16- Crossed -Ally Condie
17- Aghjkenam- il Segreto della Città Perduta- Fabiana Redivo
18- Memorie di una Geisha- Arthur Golden
19-La sposa del guerriero-Jessica Ravera
20- Roma 39 d.C - Adele Vieri Castellano
21-Il sentiero dei nidi di ragno -Italo Clavino
22- Alchemia- Chiara Guidarini
23- Attila, l'incontro dei mondi - E.F. Carabba
24-Rosa d'inverno - K.E.Woodwiss
25- I Malavoglia- G.Verga
26- Oltre l'oscurità- Alessandra Paoloni
27- Il giorno della civetta- Leonardo Sciascia
28- Proposta indecente-Emma Wildes
29- La dama delle nebbie -Julie Garwood
30 - Gente di Dublino - James Joyce
31- Uno, nessuno e centomila- Luigi Pirandello
32- Lezioni di seduzione- Emma Wildes
33- Il secolo breve- E.Hobsbawn
34-Manifesto del partito comunista-Marx-Engels
35-Shades of life- Glinda Izabel
36- Un anno sull'Altipiano - Emilio Lussu
37 - Immortal- Alma Katsu

 

 
 

 

Recensione: Shades of Life di Glinda Izabel

Post n°110 pubblicato il 01 Settembre 2013 da zaffira01
 

Buona domenica a tutti! Quest'oggi vorrei proporvi la recensione di un romanzo che, nonostante sia uscito relativamente da poco, ha già fatto parlare molto di sè. Sono sicura che, se siete lettori di professione, avete già visto da qualche parte la copertina di Shades of Life, di Glinda Izabel, vincitore del concorso I-Fantasy Fazi. Una lettura che consiglio fin da subito, un nuovo paranormal romance che attira fin da subito l'attenzione anche per la sua intrigante copertina!

 

TITOLO: Shades of Life
AUTORE: Glinda Izabel
CASA EDITRICE: Fazi Editore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: Prima edizione digitale maggio 2013
PREZZO EBOOK: euro 1,99
GENERE:  Paranormal romance young adult

TRAMA

"Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni sorta di eccesso senza temere ripercussioni. Ma non c'è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni indefiniti. Il suo cuore non batte realmente e tutto in lei è solo l'eco di una vita lontana. Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo scintillante, Juniper deve affrontare la verità sul proprio passato e tenere a bada il suo cuore che sembra non poter fare a meno di battere per quel misterioso ragazzo che è piombato sul suo cammino e non sembra volerla lasciare andare."

 

RECENSIONE

Eccoci dunque alla parte cruciale di ogni recensione: quella in cui il recensore si decide a dire a chiare lettere che cosa ne pensa della sua lettura del libro in questione. Premetto che, pur conoscendolo di fama, non sono una frequentatrice abituale dell'Atelier dei Libri, il blog letterario gestito da questa scrittrice esordiente, pertanto il mio giudizio non è affatto influenzato nè da buoni - o cattivi - commenti letti su questo sito o su altri, nè dalla simpatia che si può provare nei confronti di chi condivide le nostre stesse passioni.
Come sempre, per fortuna o forse purtroppo, anche in questo caso ho voluto pensare esclusivamente con la mia testa, comprando questo libro non perché molti altri l'hanno letto, ma perché affascinata dalla copertina e, ovviamente, dalla trama.

Caso eccezzionale, anche se avendo a che fare con la Fazi, forse non è poi così sorprendente, per una volta la prima impressione che ho avuto di questo libro non è stata poi tradita dalla realtà dei fatti. Se qualcuno ha letto altre mie recensioni, saprà di sicuro che molto spesso ho trovato libri "tanto belli fuori quanto marci dentro" ma, fortunamente, questo non è il caso.
Senza tergiversare troppo, passo subito al dunque. Limitarsi ad un commento come "mi è piaciuto" sarebbe banale e non renderebbe minimamente l'idea del libro.

 La storia si apre con Juniper Lee, una ragazza "pressapoco diciottenne", tra gli scaffali di una libreria di Savannah, il Reader's Delight. Fin da subito si capisce che in lei c'è qualcosa di speciale: veste come una damigella ed è alle prese con una fastidiosa voce interiore, a cui ha dato il nome di Adelaide. Trascorre il suo tempo a leggere o, come ci racconta lei stessa, a visitare cimiteri alla ricerca della sua tomba. Perchè lei, Juniper Lee, non è altro che un fantasma, alla ricerca di una vita terrena che non ricorda più. La malinconia e la solitudine delle sue giornate vengono però interrotte dall'arrivo di Logan Greenwood, un bellissimo ragazzo dagli occhi oceanici e i capelli neri, che sembra essere l'unico in gradi di vederla. Per Juniper non c'è scampo: fin dal pirmo istante in cui i due si sfiorano, capisce di essere perduta. Una forza sovrannaturale e inspiegabile sembra attraversarle le vene anche solo standogli vicino.
Sono quei pochi momenti a sancire l'inzio di una storia dalle rivelazioni a volte un po' prevedibili, altre volte impossibili da stabilire. Juniper e Logan decidono di fare una passeggiata insieme, e sarà il principio del giorno più importante della loro (non)vita.

Caro lettore, se sei interessato a sapere di più sulla trama, beh, che dire, prendi il libro! Più di così non si può dire, non voglio certo rovinare le sorprese a nessuno :)

L'unico particolare di cui potrei lamentarmi un po' è la fretta con cui accade tutto: un solo giorno, o meglio, un giorno e una notte, ma al di là di determinazioni puramente temporali, anche il rapporto tra i due protagonisti si evolve in modo molto rapido, anche se non per questo meno avvincente e piacevole. Si intuisce che probabilmente quello che ciascuno dei due prova quando appena sfiora l'altro ha una spiegazione, che ovviamente viene rivelata solo alla fine, ed è proprio la curiosità per questo fenomento che contribuisce a spingere avanti la lettura, pagina dopo pagina, fino al punto conclusivo, quando ogni cosa viene illuminata dalla luce della comprensione della verità. Alcune domande accompagnano il lettore: perché Logan ha alcuni ricordi della sua vita e Juniper no? Perché Juniper ha delle visioni sul passato di Logan, e chi è la ragazza che è sempre con lui? Insomma, curiosità in grande quantità e un finale che davvero non lascia delusi e, oserei dire, non è nemmeno così scontato. Sappiamo tutti che, bene o male, in un romanzo del genere ci sono quasi sempre dei risvolti di un certo tipo, usati talmente tante volte da essere ormai comuni, ma malgrado questo, in Shades of Life c'è molta più originalità che in molti dei libri, esclusi i grandi classici, che ho letto recentemente. E, accanto alla originalità, c'è anche un grande romanticismo e un sentimento profondo.
Sembra quasi di sentire sulla propria pelle le emozioni che Juniper descrive, quelle che la rendono prigioniera di un'anima che ha appena incontrato e non le lasciano scampo, nel bene e nel male. SOno tangibili, non c'è altro modo di dirlo. La sua gioia, il suo dolore, la speranza e tutto il resto vengono resi con molto spessore e grande intensità, come se l'autrice stessa si sia decisa ad aprire il suo cuore.
Lo stile è molto elaborato, ricco, niente a che vedere con quelle frasi talvolta anche sgrammaticate e prive di senso logico che si possono riscontrare, haimè, in molti esordienti e non solo - certo, loro non hanno avuto la fortuna di vedere il proprio libro pubblicato dalla Fazi.
Proprio sulla scrittura, ad onor del vero, mi sento in dovere di fare un piccolo appunto. C'è stile ed eleganza, non si può negare, ma a volte gli stessi concetti vengono ripetuti, pur con parole diverse, troppe volte, finendo con il dare una sensazione di ridondanza e di ripetitività. Una vena di poesia pervade molte parti e forse era per non perdere improvvise ispirazioni che Glinda Izabel ha deciso di dare libero sfogo alla sua poetica. Tuttavia, limitare un po' di numero le parti in cui si parla della forza che attrae Juniper a Logan, o limitarsi a dire un paio di volte che Logan Greenwood è bello da mozzare il fiato, insomma, sarebbe stato sufficiente, senza riproporlo di continuo.

Però, a parte questi piccoli difetti di cui nessun libro è privo, è stata davvero una lettura piacevole e sorprendente, appassionante e intrigante nonché diversa dal solito - non so voi, ma io non leggo tutti i giorni storie di fantasmi che si innamorano - e pertanto la consiglio, agli amanti del genere ma anche a chi semplicemente cerca un momento d'evasione tra le pagine, o meglio, in questo caso, con il naso incollato al lettore ebook.

 


 

 

 

 

 

Ed ecco qui anche il trailer:)

 

 
 
 

Recensione: Lezioni di seduzione di Emma Wildes

Post n°109 pubblicato il 26 Agosto 2013 da zaffira01
 

Ecco qua, appena ritornata da una quasi rilassante vacanza nella capitale austriaca vi propongo la recensione di "Lezioni di seduzione" di Emma Wildes, la stessa autrice di cui poco tempo fa ho commentato "Proposta Indecente". Augurandovi un buon inizio di settimana, colgo anche l'occasione per augurarvi una buona lettura!

TITOLO: Lezioni di seduzione
TITOLO ORIGINALE: Lessons from a Scarlet Lady
AUTORE: Emma Wildes
CASA EDITRICE: Leggereditore
ANNO DI PUBBLICAZIONE:  2011
PREZZO KINDLE: euro 5,25
PREZZO CARTACEO: euro 10,00

TRAMA

"Londra 1850. Fra gli scaffali polverosi di una libreria, Brianna scopre un libro scandaloso che farebbe bene a non prendere, pieno di parole che una dama come lei non dovrebbe nemmeno pronunciare. Ma la curiosità è femmina, e Brianna intravede fra quelle pagine la possibilità di dare una veste nuova alla sua vita e al suo matrimonio. È sposata con Colton Northfield, un aristocratico influente e irresistibile, ma freddo e fin troppo rispettoso... I consigli di una cortigiana come lady Rothburg sono ciò che le serve per far innamorare suo marito, e lei è disposta a seguirli alla lettera pur di trasformarsi in una donna coraggiosa e sensuale, una maestra del piacere. Capitolo dopo capitolo, guidata dalla voce audace e senza scrupoli dell'irriverente scrittrice, Brianna scoprirà cosa significa essere una vera donna, svelando nuovi aspetti della propria personalità."

 

RECENSIONE

So che l'ordine di lettura avrebbe dovuto essere prima "Lezioni di seduzione" e poi "Proposta indecente", ma ad ogni modo, visto che i due romanzi non sono legati se non dall'autrice e dal genere dichiaratamente - ma non troppo - erotico, è comunque possibile leggerli indipendentemente l'uno dall'altro, che è esattamente quello che ho fatto io.
Dunque, parto subito con il dire che questo romanzo mi è piaciuto di più di "Proposta indecente", forse perché l'idea di una moglie che legge un libro proibito per cercare di compiacere il marito di cui è follemente innamorata è più facile da accettare di quella di una donna, Caroline Wynn, che accetta di passare una settimana con ciascuno dei due libertini più famosi d'Inghilterra per scoprire tutti i segreti dell'amore.
Già il fatto che Brianna, la giovane sposa che trova e acquista un libro della famigerata Lady Rothburg, una cortigiana che ha voluto condividere la sua esperienza con le altre donne e la cui opera è stata bandita una decina d'anni prima, sia sposata e innamorata del proprio marito, il freddo e compassato Corton Northfiled, colloca il romanzo nella scia non solo delle storie erotiche, ma anche, e soprattutto, in quella delle storie d'amore.

Guidata dalle istruzioni di Lady R, Brianna cerca di legare a sè il marito, tentando in ogni modo di sorprenderlo e sedurlo, per levitare che lui possa desiderare un'altra donna. Si avvenutra così alla scoperta dei segreti dell'amore, vincendo la propria timidezza e trasformandosi da giovane sposa rispettabile ad amante appassionata e vogliosa. Dall'indossare un vestito con una profonda scollatura a provare, in camera da letto, espedienti il cui solo pensiero la fa arrossire, non c'è niente che Brianna non farebbe per mantenere attiva l'attenzione del marito.
Tali espedienti sembrano, in effetti, funzionare: Colton diventa fin da subito più consapevole di sua moglie e della sua bellezza e il loro matrimonio si trasforma in una vera e propria relazione tra due amanti. Tuttavia, non tutto è rose e fiori. Un pensiero tormenta infatti il nobile e composto duca: qualcuno sta insegnando a Brianna a muoversi nella camera da letto, ma è evidente che quel qualcuno non è lui. Ma allora, chi? Gelosia, dubbio e incomprensioni macchiano la felicità del loro matrimonio, rivelando come in effetti altri pensieri, oltre il letto, occupano la mente dei personaggi, dando loro uno spessore maggiore i quello di semplici figurine ossessionate da un'unica attività.

Troviamo poi il cliché del libertino che perde la testa, suo malgrado, per una ragazza "da marito", personaggio che si ritrova abbondantemente anche in "Proposta indecente" e in una marea di altri romanzi. Il dissoluto in questione è Robert Northfiled, fratello minore del duca, i pensieri del quale lo portano sempre più fastidiosamente verso Rebecca Marston, un'amica di Brianna. Anche Rebecca in effetti nutre dell'interesse per il nobile scapolo, ma putroppo sa bene che i suoi genitori non le darebbero mai il permesso di convolare a nozze con quell'uomo per il quale suo padre nutre un apparentemente inspiegabile disprezzo. Anche qui però l'autrice cerca di dare l'idea di persone che, oltre a un corpo, hanno anche una mente e un cuore, non ultimo attraverso la musica, elemento che sembra legare i due più di quanto chiunque avrebbe mai detto.

Una figura diversa dal solito è Damien, il mezzano dei fratelli Northfiled, di ritorno dalla Spagna dove è impegnato militarmente contro Napoleone Bonaparte. Il suo acuto spirito di osservazione lo portrerà a diventare un prezioso alleato tanto per Rebecca quanto per Robert, e anche Brianna si avvalorerà, suo malgrado, del suo sgardo indagatore. Damien è l'unico dei Northfiled a non trovare qualcuno con cui stare, in questo romanzo, e sarebbe davvero interessante se prima o poi uscisse uno spin-off su questo soggetto e un suo eventuale destino amoroso.

Lasciando da parte la trama, piacevole e intrigante, anche se non si può parlare di trionfo dell'originalità, passiamo allo stile. Un po' meno frettoloso, apparentemente, di quello di "Proposta indecente", meno pomposo e ricco, più essenziale e scorrevole, si legge senza problemi anche se è il classico stile di un libro di tal genere, vale a dire senza particolari pretese anche se più che passabile.
Quello che proprio non riesco a spiegarmi, sono gli errori grammaticali, soprattutto per quanto riguarda i tempi verbali: come è possibile che nè il traduttore nè un eventuale correttore di bozze si siano accorti di tali strafalcioni?

Troviamo, ad esempio, frasi come "nonostante suo padre insisteva", "sebbene dubitava", "ammesso che Robert avrebbe voluto corteggiare qualcuno". Errori che renderebbero non valido un compito di maturità e che mi stupisco di trovare in libri della Leggereditore, solitamente corretti da questo punto di vista anche nelle traduzioni.

Un aspetto che mi ha dato molto fastidio, perché si ritrova in troppi libri, è il fatto che i personaggi trovino inspiegabili alcuni loro pensieri, atteggiamenti o reazioni, mentre il lettore è perfettamente in grado di individuarne la ragione. Per esempio, "per qualche strano motivo" Robert pensa a Rebecca, oppure "incomprensibimente il pensiero di tale donna nelle braccia di tizio lo irrita profondamente". Insomma, piuttosto di uscirsene con sentenze di tal genere, sarebbe stato meglio non parlare affatto dello stato d'animo dei personaggi, oppure togliere parole come "inspiegabile", "incomprensibile", "senza ragione", perché fanno sembrare i protagonisti degli ingenui che non sono nemmeno padroni delle proprie emozioni e non le sanno riconoscere.

A parte questo, però, non posso dire che non mi sia piaciuto. Anzi, come ho detto prima, tra i due libri della Wildes che ho letto è quello che mi ha appassionata di più, nonostante non riesca ancora a capire gli improvvisi cambiamenti di atteggiamento dei personaggi, tanto repentini quanto un temporale estivo.

Intrigante e coinvolgente, piccante al punto giusto. Le appassionate del genere approfittino delle ultime settimane d'estate per affondare il naso tra le pagine di questo romanzo.



 

 

 
 
 

Recensione: " La dama delle nebbie" di Julie Garwood

Post n°108 pubblicato il 16 Agosto 2013 da zaffira01
 

Salve a tutti, ecco qui la mia ultima recensione prima di ritirarmi per una settimana nella pace di una città storica come Vienna, buona lettura ;)

 

 

TITOLO: La dama delle nebbie
TITOLO ORIGINALE: The Bride
AUTORE:  Julie Garwood
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA:  I Romanzi d'Oro
ANNO DI PUBBLICAZIONE:  2013
PREZZO KINDLE: euro 2,99

TRAMA

"Per ordine del re il fiero Alec Kincaid, signore di un potente clan scozzese, deve prendere in moglie una donna inglese. La scelta cade su Jamie, figlia minore del barone Jamison: una bellezza dagli occhi viola, volitiva e terribilmente affascinante. Fin dal primo incontro Alec desidera farla sua, ma Jamie è decisa a resistergli. Kincaid, infatti, incarna tutto ciò che lei teme negli uomini: è un barbaro rude e arrogante, e pericolosamente seducente. Eppure i suoi baci le infiammano il sangue rendendola sempre più vulnerabile, mentre strani fatti e dicerie la minacciano ben più di quell'incontenibile desiderio... "

RECENSIONE

Due cose mi hanno lasciata perplessa di questa storia: il fatto che altrove ho letto di altri libri della stessa autrice con una trama simile, ossia incentrata su un matrimonio più o meno non voluto tra una donna inglese e un potente lord scozzese, con relativi problemi legati alla cultura e alle reciproche tradizioni e abitudini, e le imprecisioni della sinossi di presentazione rispetto al contenuto reale del libro.

La "dama delle nebbie", titolo di cui ancora non sono riuscita a spiegarmi la ragione, è una giovane ragazza inglese, che l'autrice stessa si premura di affermare essere di una bellezza quasi sovrannaturale, alla quale nessun uomo può resistere ma di cui, ovviamente, è assolutamente inconsapevole. Jamie è la figliastra del barone inglese Jamison, padre di altre tre figlie che a Jamie, benché lei sia la più piccola, si affidano in tutto. E' proprio con la presentazione di questa famiglia che inizia la storia: la notizia che il re d'Inghilterra ha ordinato al barone di far sposare due delle sue figlie con altrettanti lord scozzesi, che verranno a fare visita alla sua casa e sceglieranno le loro mogli, crea un incredibile trambusto. Soprattutto perché uno di essi, Alec Kinkaid, ha già avuto una moglie, ma strane voci dicono che è stato egli stesso a ucciderla. Insomma, tutte queste insteriche fanciulle - Jamie esclusa, ovviamente - si fanno prendere dal panico e cominciano ad escogitare qualcosa per non essere scelte.

Jamie, a dire la verità, non si preoccupa del fatto che possa essere lei la prescelta, anche perchè il padre, affezionato a lei più che alle sue vere figlie, le ha intimato di rimanere nascosta durante la visita dei lords.

Quando però Alec Kinkaid e il suo compagno Daniel Ferguson si fanno vivi con una settimana d'anticipo, nessuna delle figlie di Jamison può fare nulla per sottrarsi alla selezione. Consigliato anche da un vecchio servitore della famiglia, Alec Kincaid sceglie Jamie e, contro il parere della ragazza, la sposa il giorno stesso e la porta via qualche ora dopo, mentre Daniel fa lo stesso con la sorella Mary.

A questo punto, ci si aspetterebbe un netto rifiuto da parte di Jamie di iniziare la sua vita coniugale con Alec, dal momento che nella sinossi troviamo scritto che intende resistergli in ogni modo, ma la cosa buffa è che non è affatto così. La nostra eroina, all'inizio, non si può negare, è diffidente e arrabbiata con quel marito che non ha chiesto e non voleva, ma non riesce a resistergli più di qualche ora e la passione di Alec finisce col travolgere anche lei.
Giunti nelle Highlands, inizia per Jamie una nuova vita: tenta di ambientarsi e di rendersi utile, suscitando per questo più di una volta l'ira del marito e affascinando gli altri memebri del clan. Non manca ovviamente chi, in quanto inglese, non può proprio vederla, e precisamente Edith e Marcus, i cugini della prima moglie di Alec, morta, secondo una testimonianza, suicida, appena due mesi dopo il suo matrimonio con Kincaid, verso il quale Jamie si sente ogni giorno più attratta.
Le minaccie di cui si parla nel retro di copertina, per lo meno, sono reali: qualcuno è intenzionato ad ucciderla per vendicarsi di Alec, ma l'adrenalina per quanto riguarda questa parte della storia manca totalmente, perché alla fine dei conti Jamie finisce nel mirino soltanto per due volta, di cui la seconda è anche l'ultima. E per quanto riguarda questo attentatore... non è poi questa grande sorpresa. Diciamo che se la Garwood avesse evitato di inserire degli spezzoni con i pensieri dell'aspirante assassino, forse ci sarebbe stata più suspance, invece il lettore sa fin da subito la verità sulla morte di Helena, la prima moglie di Alec.

La storia nella sua trama è molto semplice e non molto articolata, la maggior parte del libro si sviluppa come un dialogo continuamente canzonatorio tra Alec e la sua nuova moglie inglese, una moglie al cui fascino, come si rende conto lui stesso, non può che soccombere. Se le parti di narrazione fossero state trattate con più calma e meno frettolosamente, il risultato sarebbe stato di qualità decisamente superiore.
Jamie e Alec sono abbastanza ben caratterizzati, ma non hanno quasi nulla che sfugga a tanti altri protagonsti di una storia d'amore: lei, ribelle e sempre pronta a fare di testa propria, lui, apparentemente così duro e severo, capace di rivelarsi un amante appassionato e gentile, oltre che ovviamente un buon capo per il suo clan.

Non nego che "La dama delle nebbie" sia un libro che si legge volentieri e non si corre il rischio di lasciare a metà, ma ho letto romance molto meglio riusciti, in cui i personaggi e anche la storia stetta avevano una vera consistenza, e non rischiavano di essere confusi, rispettivamente, con delle figurine e con il fondale su cui queste si muovevano, cercando di assecondare che cosa il lettore potrebbe gradire a quel punto della narrazione. E' un romanzo leggero e scorrevole, adatto a chi ha voglia di godersi una storia d'amore a lieto fine ma non è intenzionato a seguire anche le numerose vicende che a questa storia potrebbero legarsi.

 

 
 
 

Recensione: Proposta indecente di Emma Wildes

Post n°107 pubblicato il 07 Agosto 2013 da zaffira01
 

Sono approdata a questo libro davvero per caso, andando a tentoni nell'elenco di ebook proposti dal negozio Kindle di Amazon. Il titolo non è così originale da non essere mai stato sentito prima d'ora, ma la trama mi ha intrigata, forse a causa di una preoccupante tendenza ai romance che mi sono accorta di aver sviluppato ultimamente... Forse avrete già sentito parlare di Emma Wildes e delle sue "Lezioni di seduzione", di prossima lettura, ma visto che fa troppo caldo per stare all'aperto e fare qualcosa di diverso dal leggere, scrivere o recensire libri al chiuso, ho deciso di puntare su quest'ultima scelta. Buona lettura, quindi!

TITOLO: Proposta indecente
TITOLO ORIGINALE: An Indecent Proposition
AUTORE: Emma Wildes
CASA EDITRICE: Leggereditore
ANNO DI PUBBLICAZIONE IN FORMATO EBOOK: 2011
PREZZO EBOOK: euro 5, 25
PREZZO EDIZIONE CARTACEA: euro 7, 50

-SINOSSI-

 

"Inghilterra, 1820. Tutti ne parlano in città, è il pettegolezzo più succoso del momento... I due scapoli più ambiti di Londra hanno fatto una scommessa per determinare chi sia il migliore degli amanti. Ma quale donna dotata di bellezza, intelligenza e giudizio accetterebbe mai una simile sfida? Sicuramente non lady Caroline Wynn, uno degli esseri più pudici e riservati che la buona società abbia mai conosciuto. Nessuna macchia adombra il suo passato, ma smentendo ogni previsione, la donna si fa avanti. Nel corso di due settimane, ciascuna trascorsa con uno dei due uomini, Caroline dovrà decidere chi tra di loro sia l'amante più raffinato. Tuttavia, ciò che sembrava una proposta immorale e destinata semplicemente a scandalizzare gli animi, diventerà una lezione di vero amore."

 

- RECENSIONE -

Si trattengano coloro che stanno per gridare all'indecenza - d'altronde, questa è già annunciata dallo stesso titolo del libro - perchè in questo come in moltri altri casi di cui ho potuto avere esperienza, la trama introduttiva può condurre facilmente fuori strada. Non solo incontri erotici occupano le pagine di questo libro, ma risvolti dalle sfumature decisamente più romantiche di un mero incontro occasionale.
Nicholas Manning,  potente e affascinante duca di Rothay, e Derek Drake, conte di Manderville, amici fin dai tempi del college, hanno fama di noti libertini, incuranti della loro reputazione e alla continua ricerca di momentanee avventure amorose.

Come se non bastasse la loro notorietà a scuotere l'alta società londinese, i due decidono di fare una scommessa su chi dei due sia l'amante più capace. A questo punto, non resta loro che trovare una donna disposta a fare da giudice per la loro sfida, regolarmente registrata e già sulla bocca di tutti.

Con grande stupore dei due contendenti, sarà Caroline Wynn, una giovane vedova dal contengo glaciale, capelli rossi e meravigliosi occhi grigi, a farsi avanti, chiedendo però la massima discrezione e segretezza. Quando le domandano la ragione di una tale decisione, Caroline accenna a una poco soddisfaecnte vita matrimoniale con Lord Wynn, il marito che altri hanno scelto per lei e da cui più volte si è sentita accusare di essere una donna incapace di provare passione e di generare figli. E' per smentire la prima accusa, che Caroline, vincendo timidezza e indecisione, ha scelto di conttattare i due giovani. Per poter stabilire il vincitore di quella strana gara, dovrà trascorrere una settimana con ciascuno di essi, dando loro modo di far sfoggio di tutta la loro cavalleria e della loro abilità in camera da letto.

  A richiedere per primo la sua comagnia è Nicholas, che decide di portarla nell'Essex, lontano da sguardi curiosi. Nella sua tenuta di campagnia la inizierà ai segreti dell'amore, facendola sentire per una volta una donna passionale e cancellando il ricordo che dell'unione tra uomo e donna le ha lasciato lord Wynn. Tuttavia, nè Caroline nè Nicholas, sempre più intrigato da quella donna non solo voluttuosa, ma anche intelligente e colta, hanno messo in conto la scintilla che sarebbe scoccata fra di loro fin dal primo bacio, o fin dal primo sguardo.

Rimasto a Londra, Derek deve fare i conti con il fidanzamento della pupilla di suo zio, Annabel, e con un suo bacio avventato del passato che è la causa delle sue sofferenze. Nonostante l'abbia vista crescere, e da bambina trasformarsi in donna, Derek sente di provare per quella giovane fanciulla un sentimento che potrebbe segnare la fine dei suoi giorni da libertino, ma dovrà lottare per cambiare l'opinione che Annabel ha di lui e del suo dubbio onore.

Non tutto si svolge in modo scontato mano a mano che le pagine si susseguono l'una dietro l'altra, abbastanza rapidamente perché anche chi non è un lettore incallito possa arrivare alla fine nel giro di pochi giorni, o molte ore di lettura consecutiva. La storia prende, soprattutto perché, ovviamente, la curiosità di conoscere i risvolti tra Nicholas e Caroline, e giungere alla rivelazione di cosa angusti tanto Derek, non concedono tregua. Le scene erotiche sono descritte forse con un'eccessiva dovizia di particolari, ma riescono a non scadere mai nel volgare nè tantomeno nella pornografia, tanto più che alla fine anche i due libertini avranno la possibilità di dimostrarsi veri uomini d'onore. Non mancano inoltre gli ostacoli, rappresentati non soltanto dalla reticenza di Nicholas, Derek e Annabel a confrontarsi con i loro sentimenti, ma anche dal cugino di Lord Wynn, fermamente intenzionato ad impossessarsi di tutto quello che è appartenuto al defunto congiunto, tanto della casa lasciata in eredità a Caroline, quanto di Caroline stessa.

Ai rapporti puramente erotici dell'inzio, subentrano poi delle relazioni più complesse e difficili da gestire, che porteranno, dopo decisioni inaspettate e più o meno sofferte prese di coscienza, al lieto fine che tutte le lettrici sicuramente si aspettavano.

Penso però che questo libro viva molto della materia intrigante di cui tratta e che l'autrice abbia dato un po' meno importanza allo stile, alla pianificazione delle situazioni, per lo meno all'inizio, o almeno questa è la sensazione che ho avuto leggendo la traduzione italiana. Lo stile è un po' troppo infiochettato e le caratteristiche fisiche dei personaggi vengono ripetute fino allo stremo. Dire un paio di volte che Nicholas Manning, il Diabolico Duca, è alto, con la vita stretta e le spalle larghe, gli occhi e i capelli scuri, è sufficiente a meno che non si sia proprio dei lettori smemorati. Talvolta si inserisce nella narrazione anche la voce dell'autrice, quando interviene per spiegare qualcosa riguardo al passato dei personaggi o, in un caso, cerca senza mezzi termini di ottenere la grazie del lettore nei confronti dei due libertini e questo un po' disturba chi vorrebbe una storia che si mostrasse da sola agli occhi di chi legge.
Poco originale come il titolo è l'antitesi uomo nero - uomo biondo tra Nicholas, occhi scuri, capelli scuri, non per niente definito "Diabolico" e Derek, occhi azzurri e biondo come un angelo e proprio come una creatura del cielo soprannominato.

 

 

Ma a parte questo, "Proposta indecente" è un romanzo da leggere tutto d'un fiato, appassionante e intrigante, con personaggi dalle numerose sfacettature e un discreto spessore spicologico, capaci di catturare il lettore e imbrigliarlo nella rete delle loro complicate ma indomabili passioni.

 

 

 

 
 
 

Recensione: Oltre l'oscurità di Alessandra Paoloni

Post n°106 pubblicato il 02 Agosto 2013 da zaffira01
 

Comincio il mese di agosto con una nuova recensione, questa volta il libro prescelto è Oltre l'oscurità di Alessandra Paoloni, una storia di vampiri che si colloca nella tradizione degli esseri dannati e assetati di sangue, anziché, per una volta, dei vampiri sbrilluccicosi e vegetariani.

 

TITOLO: Oltre l'oscurità
AUTORE: Alessandra Paoloni
CASA EDITRICE: Libro Aperto Edizioni
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2013
COLLANA:  J.r.r. Tolkien
PREZZO KINDLE: euro 1, 99

TRAMA:

"Strani presagi si abbattono sulla tenuta di Landlord e sulla famiglia dei Cavendish; strane forze maligne si stanno impossessando degli umani per vincere sul bene. Eleanor è ancora una bambina quando sua madre viene strappata alla vita in una notte oscura, ma è già una donna quando, vicina a Dorian Eliot, scopre l'amore e soprattutto la verità su quella morte.
Tra passato e presente, sospetti e perplessità, i due protagonisti riusciranno a sconfiggere il Maligno e realizzare il loro sogno d'amore?
Un lungo racconto in un perfetto connubio di storia, fantasy e sentimenti."

RECENSIONE:

Non so bene che giudizio dare a questo libro: si legge velocemente e con piacere, tranne per qualche fastidioso refuso di cui parlerò in seguito, ma la storia in sè è talmente lineare, banale e talvolta oserei dire perfino scontata, che posso affermare di aver letto di meglio.

Partiamo, innanzitutto, dalla vicenda da cui tutto ha inizio: la visita del dottor Van Helsing - e chiunque abbia letto Dracula di Bram Stoker capisce che qui vampiro ci cova - alla tenuta di Landlord, dove la signora Cavendish è stata affetta da una terribile e inspiegabile malattia. Aiutato da due assistenti, Dorian Eliot e Herbert, Van Helsing, studioso dell'occulto, porrà fine, tra grida disumane e in un bagno di sangue, alle sofferenze di Georgiana Cavendish.
L'evento di quella notte rimarrà impresso nella memoria non solo di Dorian e di Herbert, ma anche di Eleanor, la figlia di Georgiana, che, appena bambina, ha sentito le grida disperate della madre, consapevole che qualcosa di terribile le stava succedendo ma altrettanto impossibilitata ad intervenire.

All'età di diciotto anni, Eleanor è ancora ossessionata dal ricordo di quella terribile notte, così come anche Dorian. Quando, però, William Cavendish decide di far uscire Landlord dall'abbandono seguito alla morte di Georgiana dando un ricevimento per la sua unica figlia, i destini di Eleanor e Dorian si incrociano e tra i due scocca una scintilla. Il possibile amore tra i due, però, è ostacolato dal rimorso di Dorian per aver privato quella donna, un tempo bambina, della madre. Inoltre, la profanazione di una tomba poco lontanto da Landlord riporta alla luce vecchi e terribili ricordi: una nuova minaccia sta piombando su Landlord e questa volta, solo Dorian può fermarla.

Se la trama fosse stata lavorata un po' di più, non sarebbe stata poi così male, se chiudiamo un occhio sulla relazione assassino della madre - figlia orfana, che è tutto fuorché originale. Tuttavia, nonostante la casa editrice si vanti, come specificato nel sito, di operare un editing accurato, ci sono molti elementi che avrebbero potuto essere molto migliorati.

Innazitutto, i personaggi non sono molto ben caratterizzati e il loro spessore psicologico avrebbe potuto essere più approfondito: allo stato effettivo delle cose, in molti casi essi non risultano credibili. La facilità e la velocità con cui Dorian e Eleanor sviluppano i loro reciproci sentimenti è a dir poco strabiliante: dopo appena due giorni di conoscenza e un paio di baci, Eleanor si presenta alla madre di Dorian come "la sua donna". Insomma, i due affrettano un po' troppo le cose. Stessa cosa si dica per la reazione che la giovane protagonista ha di fronte alla rivelazione sconvolgente di Dorian circa il suo coinvolgimento nella morte della madre: a parte dichiarargli il proprio odio e tempestagli il petto di pugni, non fa praticamente altro, nonostante diciotto anni di sofferenza repressa.

La storia, nonostante quello che può far pensare la trama, si snoda quasi interamente sulla relazione tra i due: soltanto nella parte finale si ha sentore di una vera e propria minaccia, ma anche questa viene messa fuori gioco prima che possa nuocere a qualcuno, grazie all'arrivo super-tempestivo di niente meno che il dottor Van Helsing.
Forse l'unico vero colpo di scena si ha alla fine, quando Dorian decide di prendere una strada diversa da quello che egli stesso aveva programmato, scegliendo non di rigettare l'occulto, ma di approfondire la sua conoscenza in merito.

Ci sono poi, nonostante "l'editing accurato", diverse sviste/errori veri e propri, del tipo: "non che le dispiaceva vedere" al posto di dispiacesse, "sebbe tutto ciò che era successo fino ad allora le sembrava" anziché sembrasse, oppure questa frase, che ho trovato particolarmente sgrammaticata :"Qualcosa che Annette, dopo aver distolto con imbarazzo lo sguardo dai due, le parve d'intravedere guardando fuori dalla finestra", per dare un'idea.

Alcune distrazioni sono davvero banali, come nel caso di un tuono che cade poco vicino alle case, mentre sono i fulmini che si scaricano a terra, i tuoni invece sono soltanto quei rumori provocati dallo scontro di correnti d'aria.
Complessivamente roba di poco conto, ma che in un libro che fatica già ad arrivare ad un giudizio sufficiente, incrinano ancora di più il parere positivo del lettore.
Il vero punto debole è che non accade niente di davvero inaspettato, e già quando Dorian si reca a Landlord per prendere parte al ricevimento, si intuisce che incontrerà Eleanor e che se ne innamorerà, nonostante il suo passato.
Anche lo stile non è tutta questa meraviglia, sebbene abbia passato l'esame.

Un libro un po' così, insomma, che lascia il tempo che trova.

 

 

 
 
 
 
 

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