GOCCIA DI VITA

30 ANNI OR SONO... PEPPINO IMPASTATO


No, non sto commemorando Aldo Moro, anche se voglio comunque ricordarlo perché vittima delle Brigate Rosse (e dello Stato?)... voglio commemorare un altro grande, grande ma attorno a cui, da sempre, è calato il silenzio... personaggio scomodo, troppo scomodo...Peppino Impastato nasce a Cinisi, piccolo centro a pochi Km da Palermo, ed è un giovane ribelle, un giovane che ama mescolarsi con i giovani come lui, che ama la libertà, che no cede ai soprusi e ai ricatti tipici di un sistema mafioso... la storia di tanti, sì, ma lui ha una marcia in più: ha il coraggio di parlarne, di prendersi beffa di tale sistema e di denunciare attraverso una radio privata, radio Aut, le malefatte di don Tano Badalamenti, boss di Cinisi e amico di suo padre!Peppino quindi lotta contro la famiglia mafiosa ma anche contro la sua famiglia, è un "fuori di testa", un anticonformista, uno che non sa cosa sia la paura o, almeno, uno che non si lascia sopraffare dalla paura di uomini potenti della mafia.E' deciso, intraprendente, determinato, rimane solo, solo con i suoi amici e' una notte di 30 anni fa, viene ucciso orribilmente poi il suo corpo viene trascinato sui binari per inscenare un suicidio... e tutti ci credono perché tutti vogliono crederci o meglio... è più conveniente credere che si sia trattato di un suicidio!Nemmeno la dignità di morire come un eroe, qual era stato, perfino la sfortuna di morire in un giorno tristemente importante: quello del ritrovamento del cadavere del grande stagista Moro, così che non rimanesse di lui neanche il ricordo.Soltanto 23 anni dopo la sua morte viene considerata "morte per opera della mafia" ma a livello nazionale pochi parlano di lui... Peppino Impastato, grande uomo... grazie a te siamo fieri di esser siciliani!