E anche stasera, scrivo. Ma questa volta non a te.
Scrivo nel mio spazio, in questo mondo solitario di pensieri in libertà. Senza un perchè.
Non comincerò come al solito, con quelle parole che tanto amo: "Caro P."...
Non ti dirò quanto attenda il tuo ritorno, ormai lo sai. Nemmeno quanto sia confusa, sai anche questo.
C'è una grande pace intorno, tanto silenzio. Solo l'abbaiare di un cane in lontananza, e lo sferragliare intermittente del mio vetusto frigorifero. Mi rilasso, accarezzando la tastiera. E ti penso.
Forse mi trovo nell'occhio del ciclone, e la calma è solo apparente. In fondo, ognuno sceglie suo malgrado come condurre la propria vita, ed indubbiamente uno degli errori a cui sono più affezionata è quello di dare sempre priorità alle cose sbagliate. Ma il tuo ottimismo travolgente e le tue parole appassionate hanno innescato un desiderio di cambiamento, una mutazione come quella di un serpente che si lascia scivolare via, non senza difficoltà, la vecchia pelle perchè non gli appartiene più. Ed è libero di muoversi sulla sua strada con un corpo ed uno spirito nuovi.
Potessi sdoppiarmi! Sarei già su un aereo per Abu Dhabi mentre l'altra parte di me si prende cura dei cani e prosegue la quotidianità. Così non sarei più costretta ad accarezzare il tuo viso di nascosto, la fredda immagine di te che mi proiettano le tanto odiate ed indispensabili videochat. Si, perchè non penserai che possa farne a meno, vero?
Ecco, l'avevo detto all'inizio... Pensieri in libertà senza capo nè coda, per addormentarmi pensando a te.
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