Post n°7 pubblicato il 27 Maggio 2013 da sweetlucy80
"Nella vita ci sono le epifanie, quegli intervalli in cui tutto si interrompe e la mente si apre alle rivelazioni..." Mi ha trapassato come un fulmine la tua frase, mio caro amico, lacerandomi dentro e lasciandomi annaspare nelle mie più buie paure. E hai aspettato con pazienza che ne trovassi la riva da sola, sostenendomi solo col tuo sguardo serafico, in silenzio, per una manciata di minuti. Sono le serate come questa che lasciano intravedere uno spiraglio di luce sul senso dell'esistenza. Quando all’intenso piacere di ogni sorsata di Legendario si sommano discorsi filosofici, voli pindarici e sfide all’ultimo sangue sui registi giapponesi, condivisi con una persona dalla cultura enciclopedica che onora il tuo essere al mondo quanto tu il suo. Un’amicizia più unica che rara… Eppur dev’essere vero poiché ovunque mi volto, sorgono flash illuminanti accompagnati da un sordo smarrimento. Tra i tanti, un libro aperto a caso in un avvilente negozio dove non trovo mai quel che cerco, mi riporta una frase di Kalil Gibran: “Cos’è l’amore, mi chiedi? Tu non guardare la foresta, ma concentrati sugli alberi! Perché è ogni singolo albero che compone la foresta, mentre da sola resta una semplice parola astratta…"
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