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Descent Machine Soldier Vector


Stage 13: Perdita! Il Risveglio della Bestia Dormiente Giorno 12 Personaggi: Vino, Yama, Shiro, Yuri, Tara, Keol, Nyslar, Bestia, Lemon, Vassago, Dottor Tou. Setting: Kaol Flashback, 1515, Kalia. Shiro si risveglia in un oceano sconfinato di dolore. E’ disteso su di un rozzo tavolo in quella che a malapena si potrebbe considerare una infermeria. La gamba di Shiro è stata amputata. Innanzi a lui un medico che riconosciamo come il dottor Tou. Shiro chiede un anestetico: il dottore, premendo dei punti di pressione, fa diminuire il dolore. Shiro promette al dottore di ripagarlo, un giorno. Merrisci entra nella tenda, coperta con un rozzo mantello che lascia intravedere la sua uniforme EDF: poteva fuggire ma la sua missione era quella di recuperare Shiro. Con un movimento della telecamera scopriamo che Shiro si trova in una sorta di profonda discarica abitata da criminale e reietti: il temuto Pozzo. Flashforward, 1519, Kaol. Ancora sconvolti dalla morte improvvisa del Dottor Tou e della scomparsa di Sarah i nostri si mettono alla ricerca di tracce dell’assassino. Il Dottor Tou mostra ferite da artiglio e spada laser. Shiro si scusa con la salma: non è riuscito a mantenere la promessa. Yuri nota una figura sul tetto del palazzo di fronte. Yama e Yuri si muovono verso l’insediamento Tar-Fior. Tara con il supporto di Shiro riesce a raggiungere con un salto il palazzo prospiciente ed inizia a inseguire la figura che raggiunge rapidamente il limite opposto del tetto: Kralath illumina i suoi connotati, la fuggiasca è una ragazza eterea dai lunghi capelli argentei. La ragazza senza profferire parola lancia raffiche di pugnali verso Tara, questa goffamente non riesce a rispondere all’attacco ed in breve è costretta a ritirarsi. Quando la Tar-Fior torna sul luogo con Shiro della ragazza non rimane altra traccia che i suoi pugnali da lancio. Non appena i due si allontanano dal tetto da un angolo appare senza rumore la ragazza accompagnata da una seconda figura nell’ombra. Viene organizzata con i Tar-Fior una spedizione per recuperare il corpo. Mentre i nostri decidono il da farsi Nyslar, avvertito precedentemente, sopraggiunge con una hover bike nella piazza. Nyslar recupera il cadavere ed organizza una pira funebre per il dottore n rispondendo con il silenzio a ogni domanda dei nostri eroi. Shiro, Tara e Yama decisi a non lasciar sfuggire il colpevole individuano delle tracce sulla neve: quelle di un uomo e quelle di un quadrupede, probabilmente un gatto mimetico. Le tracce infine vengono perse ma Yama percepisce una sensazione sinistra: nei loro Stallion i nostri si chiudono a difesa. Dagli alberi emerge la figura del Dottor Tou! Shiro non crede alla visione e reputa che si tratti di un travestimento di Hyuga dell’Acqua. La visione rivela di essere proprio il Dottor Tou, riuscito a tranciare all’ultimo momento una “corda d’argento”: il suo tempo è limitato ed egli vuole rivelare ai nostri eroi parte dei fili che si dipanano attorno a loro. Egli rivela che Monolith e Axis sono due gruppi distinti e che undici individui, un tempo difendono la Sacra Muria a bordo di Metal Knight. Egli accenna a “dei-drago”, il Nemico che proviene come l’Umanità dalle stelle. I nostri vorrebbero porgli altre domande ma il dottore svanisce nel nulla. Il giorno dopo, all’alba. Sul ponte si presentano da un lato Keol e dall’altro sua moglie e Lemon. Gli Stallion TT sono in attesa: Shiro ha intuito che il luogo è ideale per una imboscata. Su di un palazzo distante Vassago osserva la scena non visto. Monta il suo fucile di precisione ed attraverso il mirino spia i presenti. Infine sorridendo, preme il grilletto. Il colpo preciso di Vassago colpisce Keol che cade a terra. Gli ‘striker si muovono senza esitazione, mentre dalla foresta emerge un Mekton disboscatore. Mentre Shiro si dirige dove il colpo è partito Yama cerca di lanciarsi sulla madre di Tara. Troppo tardi, un secondo colpo di Vassago la raggiunge, perforandola. Vassago sorride mentre riceve comunicazione: una voce allarmata gli ricorda che il suo compito era quello di interrompere le trattative: Vassago sogghigna replicando che le trattative gli paiono abbastanza interrotte. Yuri si getta sul corpo della madre di Tara cercando disperatamente di rianimarla e così fa Yama con il padre innanzi ad una Tara terrorizzata. Shiro raggiunge il palazzo dove Vassago è nascosto e lancia verso il piano incriminato i missili del suo Stallion TT. Parte del palazzo esplode e dal fumo emerge un Mekton in configurazione aerea. Sopraggiunge Nyslar che sussurrando il nome di Vassago dimostra di conoscere ilo cecchino. Shiro avventatamente si lancia sul Mekton con il proprio mezzo mentre il mecha di Vassago si riconfigura. Vassago lo deride mentre cerca di schiacciarlo come un insetto: onore? Lealtà? Queste parole sono solo per gli ingenui… Sul ponte il cuore di Kaol smette di battere e qualcosa di orribile accade: le sue cicatrici prendono vita, si estendono, mutano, il suo DNA viene riassemblato da un elemento alieno: in breve il corpo dell’uomo assume fattezze orribili in qualche modo reminiscenti l’orribile amalgama dei sotterranei di Fiora. Il volto deformato dalla sofferenza di Keol spicca sul torso della bestia e chiede a Tara di ucciderlo. La bestia si muove e afferra Tara on i suoi immondi tentacoli cercando di divorarla: la ragazza è paralizzata dal terrore. Yama nel suo Stallion la strappa al mostro. Yuri riesce a portare sul suo Stallion la madre di Tara e corre in cerca di aiuto verso Kaol. Il Mekton disboscatore sopraggiunto, con in mano Lemon, schiaccia con il suo metallico pugno l’amalgama, riducendolo in pezzi. Mentre Yama si da fare per eliminare i frammenti Leon, dalla mano del Mekton, si appresta a titubanti scuse per l’accaduto. Per essere stritolata dal Mekton disboscatore. Il disboscatore viene rapidamente posseduto al mostro: dalle sue giunture cola del muco organico. Shiro nel suo Stallion TT strappa Tara al suo crudele destino e si allontana rapidamente con lei verso Kaol. Sopra la città il combattimento tra lo Stallion TT ed il Mekton di Vassago continua: il Roadstriker viene afferrato dal gigante meccanico ma Shiro dopo aver chiesto aiuto alla Meteor Storm riesce ad uscire appena in tempo dalla cabina mentre il suo mezzo viene stritolato. Alle spalle dei contendenti infine appare l’Ulysses pilotato da Bestia: acrobaticamente Shiro si getta nel vuoto, sul mezzo di Vino, entra nella cabina e prende il controllo del mecha. Lo scontro alla pari tra Shiro e Vassago sta per iniziare quando l’ex cadetto si rende conto della situazione sul ponte. “E’ questa la differenza tra noi, io combatto per gli amici!” urla Shiro a Vassago, puntando il potente cannone dell’Ulysses verso il Mekton disboscatore posseduto. Vassago pare intenzionato ad attaccare alle spalle Shiro, infine decide di ritirarsi. I colpi perforanti dell’Ulysses vanno a segno, distruggendo la testa del mecha ma la creatura rigenera il danno. Shiro tenta il tutto per tutto lanciando i proiettili di riserva dell’Ulysses contro il mostro e facendoli esplodere ma le fiamme generate non sono sufficienti ad arrestare la rigenerazione. Rendendosi conto della situazione Shiro valuta la necessità di far evacuare i Tar-Fior. Lungo la strada Yama e Tara si ritrovano innanzi alla figura dai capelli argentei incontrata la sera prima. La fanciulla eterea consegna a Tara, senza una parola, un proiettile. Tara non l’accetta e così fa Shiro. La silenziosa creatura lascia il proiettile sulla neve. I due, titubanti, meditano di aprire l’anonimo proiettile ma vengono fermati da Shiro.