PENSIERI LIBERI

La mia adorata macchinetta


Facendo riferimento al mio ultimo post, il giorno di Natale,purtroppo le mie figlie mi hanno lasciato sola a casa. Prima ho pianto lacrime amare,poi mi sono data una smossa,mi sono armata di coraggio ed ho prenotato un pranzo al ristorante più vicino. Sono riuscita ad entrare nella mia macchinetta aiutandomi ad alzare la gamba destra con la mano,sopportando a denti stretti il dolore al ginocchio operato sei mesi orsono,e mi sono messa a guidare per andare a pranzo insieme a gente sconosciuta. Non solo,alla fine, mi sono fatta una piccola passeggiata fino a Piazza Politeama per vedere l'albero di Natale che il Comune aveva allestito