PENSIERI LIBERI

Favola di un sogno.


Favola di un sogno.(la violenza non profuma e fa impazzire) Stanotte ho sognato il mio Papà che non c’è più da tanti anni, e che era un uomo dall'animo gentile.-Ti prego Papà raccontami una storia come quando ero bambina.- "Va bene te la racconto ma tu chiudi gli occhi e ascolta. C’era un paese che paese non era, in una città che città non era, in un mondo che non era mondo, dove c’era una vallata in cui vivevano uomini feroci e prepotenti che trattavano le donne come sguattere e volevano solo figli maschi per farli diventare violenti e prepotenti come loro. Un giorno sulla montagna sopra la vallata venne ad abitare un uomo molto vecchio che se ne stava sempre seduto immobile, sempre nello stesso posto, né con il bel tempo né con la pioggia, il vecchio si muoveva e la sua barba era allungata tanto da finire sottoterra ed era fiorita. Nessuno sapeva da dov’era venuto, un giorno era arrivato e si era seduto. E stava lì da anni, in cima alla montagna, seduto sempre nello stesso posto ad osservare quegli uomini perversi e quelle donne sofferenti. Fosse estate oppure inverno, con il gelo o il solleone, la barba del vecchio era sempre fiorita ed il profumo di quei fiori era così intenso che arrivava sino alla vallata, molto, molto lontana. Ma quel profumo lo sentivano solo le donne, gli uomini no, chè anzi avevano terrore di quel vecchio lassù e non vi salivano mai. Le donne invece lo andavano spesso a trovare, gli portavano cibo e abiti e lui gli regalava i fiori della sua barba. Ogni fiore diventava una figlia bella come il sole. Così gli uomini che erano sempre di meno e pazzi di gelosia e invidia per quelle donne così belle che sentivano un profumo a loro negato, che diventavano ogni giorno più forti e coraggiose e non volevano più fare le schiave, decisero un giorno di unirsi per andare dal vecchio e dargli una lezione coi fiocchi. Con forconi e spade scalarono la montagna. Il vecchio era lassù seduto e li guardava. Quando però si avvicinarono alla cima una fitta nebbia li avvolse e si sentì un gran boato. Gli uomini furono presi dalla paura e stavano per fuggire e discendere la montagna quando calò il silenzio e la nebbia si diradò. Il vecchio non c’era più ed al suo posto era cresciuto un albero gigantesco pieno di mille e mille fiori di ogni colore, che cominciarono a spandersi per l’aria come se nevicasse. Gli uomini stupiti e spaventati, tornarono verso la vallata ma quasi non riuscivano a camminare per i tanti fiori che si erano accumulati sul terreno. Quando infine arrivarono nella vallata, non c’era più nulla. Le case erano sparite, le donne erano sparite. Lì dove c’era il villaggio, adesso c’erano solo centinaia e centinaia di fiori di tutti i colori e per un attimo, ma solo uno, gli uomini riuscirono a sentire il loro meraviglioso profumo, ma non avendo l’animo gentile quell’aroma li fece impazzire. Si dice che ancora oggi in un paese che paese non è, in una città che città non è, in un mondo che non è mondo, in cima ad una montagna sopra un vallata ormai deserta, ci sia un albero carico di fiori di tutti i colori, ma il loro profumo lo possono sentire solo le donne. E volte anche qualche uomo d’animo gentile”."Figlia mia, la violenza non profuma e fa impazzire."