PENSIERI LIBERI

Frida Kahlo, l’artista che ha dipinto la sua disabilità


Io non sarò mai come ti aspetti.Non per deluderti, ma per sorprenderti.Non sarò mai bianco né nero.Sarò il colore di un nuovo giorno.In un'orchestra di suoni e armoniesarò la nota stonata,quella che spezza, spicca,quella che renderà quel brano unico,che lo distinguerà dagli altri.Quella nota, alzandosi sulle altre,saprà distinguersi e fare la differenza.Saprà sfuggire alla banalità.Saprà raggiungere un livelloche renderà quel brano diverso.Sfuggirà e lo renderà Speciale...
Frida Kahlo nasce nel 1907 a Coyoacán, un sobborgo di Città del Messico. I suoi genitori sono ebrei ungheresi emigrati in Germania; la madre ha origini meticce, il padre, fotografo, è nato a Baden-Baden. Dopo aver frequentato il liceo, Frida viene ammessa al migliore istituto superiore del Messico, la Escuela Nacional Preparatoria: il suo sogno è di diventare medico. E’ l’unica ragazza a fare parte del gruppo studentesco dei Los Cachuchas (così chiamati per i loro berretti) che si interessano di letteratura e sostengono le idee socialiste-nazionaliste di José Vasconcelos, da poco nominato ministro della Pubblica Istruzione.Nonostante la sua determinazione ed il suo impegno, la vita di Frida non è resa facile dal contesto in cui vive. La sua disabilità (come purtroppo capita ancora oggi) è oggetto di scherno e denigrazione, e gli atti di bullismo non mancano. Ma sarà proprio la disabilità a rappresentare l’immagine della sua arte, in seguito al fatidico incidente.