"Mi chiedono di essere efficiente,disponibile, di sorridere, di non mostrare difetti,di digerire un po' tutto, di organizzarmi;mi chiedono di badare a me stessa e agli altri,di non sbagliare, di andare avantie di far finta che non ci sia alcun problema.Mi immaginano avere la risposta pronta,inventarmi il tempo, coprire qualsiasi distanza.Mi vorrebbero perfetta,anche se è ovviamente impossibile,perché fa comodo così, mi vorrebbero insensibile,perché è meglio che troppo sensibile.Mi vogliono vedere in questo modo,perché dà fastidio la fragilità,danno noia le lacrime e poi si sa,sono problematiche le personeche perdono la bussola, no?Quasi disturba chi è incerto ed è in confusione,loro si girano dall'altro latoquando vedono che inciampo,che mi fermo e prendo fiato.Ma che mi importa, alla fine?Dalle mie cadute traggo la forza per ricominciare,dalle mie lacrime nasce la luce dei miei sorrisi,dalla mia imperfezione la mia bellezza.Immaginatemi come vi pare,io risplendo nella mia piccolezza."
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"Mi chiedono di essere efficiente,disponibile, di sorridere, di non mostrare difetti,di digerire un po' tutto, di organizzarmi;mi chiedono di badare a me stessa e agli altri,di non sbagliare, di andare avantie di far finta che non ci sia alcun problema.Mi immaginano avere la risposta pronta,inventarmi il tempo, coprire qualsiasi distanza.Mi vorrebbero perfetta,anche se è ovviamente impossibile,perché fa comodo così, mi vorrebbero insensibile,perché è meglio che troppo sensibile.Mi vogliono vedere in questo modo,perché dà fastidio la fragilità,danno noia le lacrime e poi si sa,sono problematiche le personeche perdono la bussola, no?Quasi disturba chi è incerto ed è in confusione,loro si girano dall'altro latoquando vedono che inciampo,che mi fermo e prendo fiato.Ma che mi importa, alla fine?Dalle mie cadute traggo la forza per ricominciare,dalle mie lacrime nasce la luce dei miei sorrisi,dalla mia imperfezione la mia bellezza.Immaginatemi come vi pare,io risplendo nella mia piccolezza."