Fletcher

Fletcher XXXIX


 
"Una cosa mi pare certa" disse Fletcher "Percace ha bisogno di Te per piegare Rihanna, e ha bisogno di Me per piegare Christine. é un suo esperimento, una sua necessità, Dio solo sa cosa, ma finchè siamo liberi Lui è bloccato, seriamente compromesso. E a Nulla gli serve avere tra le mani le due donne, non gli offriranno niente che possa soddisfare le sue paturnie. Ciò che gli occorre siamo Noi. Ma sino a quando non ci trova siamo zero a zero." Peter sorseggiò un pò dello scotch e si schiarì la gola :"Ma non possiamo nasconderci in eterno, questa enorme catapecchia (con tutto il rispetto) non è un posto per viverci e prima o poi, per quanto idiota possa sembrare la situazione, finirà con il trovarci". E appoggiò il bicchiere sul tavolo facendolo seguire da un singhiozzo di disperazione. "Animo. Questo posto è un nido delle aquile, un'autentica ridotta: abbiamo tempo per mettere a punto una controffensiva degna di questo nome, possiamo batterlo sul suo stesso terreno". Christine era salita in macchina con la ferma convinzione di ritrovare Fletcher e portarlo a una condizione normale. Lo aveva visto sovreccitato e superomistico, e non le andava questa situazione. sapeva di essere seguita, poteva facilmente immaginare che qualcuno le avesse tapezzato la macchina di microspie, anche il suo cellulare era un modo di rintracciarla ma non se l'era sentita di lasciarlo nella casa. Non temeva di portare i segugi di Percace nel rifugio del suo amato. Anzi non gliene importava nulla, anche se questo avrebbe fatto inferocire Fletcher. Aveva riflettuto a lungo e s'era resa conto che i due maschi non avevano senso a celarsi in quella maniera: se erano equilibrati e forti avrebbero respinto le tattiche del Dottore e lo avrebbero facilmente sconfitto, in ogni caso il loro rintracciamento era questione di giorni, forse settimane o mesi, ma si sarebbe comunque concretizzato. Assurdo e inutile pensare di nascondersi. Ancora più inutile cercare un'arma giudiziaria da rovesciare su Percace. Peter era troppo debole senza la sua Rihanna e sarebbe stato smontato facilmente da penalisti eccellenti e senza scrupoli; l'unica soluzione possibile era affrontare il Dottore e metterlo di fronte al fatto compiuto del loro Amore, qualcosa che nemmeno Lui, nella sua onniscienza, avrebbe potuto contrastare. Forse la sua era una visione romantica e semplicistica della cosa, forse era davvero una donna ma la versione bunkerizzata e leguleia di Fletcher la faceva sorridere. Appollaiato nel suo rifugio, con un Peter probabilmente terrorizzato, a mettere a punto un complicato atto d'accusa non solo contro il Dottore ma contro tutto un Sistema. Era quasi commovente. Fece benzina e si diresse verso le montagne: il suo amato le aveva parlato distrattamente di questo Hotel sperso in mezzo ai Monti Sasquatch e Lei con un pò di fortuna lo avrebbe trovato in capo alle sei ore di viaggio che la attendevano. Era decisa, convinta e determinata. La vera e propria persecuzione cui Lei e Fletcher erano stati sottoposti l'aveva indurita e compressa, si era trasformata in una freccia pronta a essere scoccata dall'arco, i nervi tesi al massimo e la bocca serrata, gli occhi vigili e le orecchie ben aperte. Poteva davvero dire di essere pronta a Tutto.