Fletcher

Fletcher LXXXVI


"E lei?" Disse Fletcher "Mi racconti della sua ascesa nel mondo dei centri alternativi di salute." Ganopulos fece un cenno a uno degli individui da costa orientale che erano rimasti tranquillamente seduti al loro posto quando si era avvicinato l'ospite. Il tizio si alzò e venne vicino al tavolo. Visto così non era diverso da un qualunque sgherro di periferia, con la figura massiccia, un bel po' di stomaco, il mento ben rasato e un olezzo persistente di acqua di colonia. "Lui è Cleopas, ed è tutto suo il merito se mi sono avvicinato al centro diretto da Benjamin Van Huijten. Da qualche parte, là fuori, ero un pezzo grosso dell'industria dei componenti per bagni ma ero arrivato al punto che una doccia fredda non mi bastava più per rimettermi in sesto. Depressioni, pulsioni omicide: volevo fare fuori la mia ex donna e appunto a Cleopas mi ero rivolto perché mi desse i contatti giusti. E i contatti giusti li può vedere dall'altro capo della sala: Basileus, Chariton e Kurillos. Quei signori avrebbero dovuto eliminare Francine O'Grady in una maniera o nell'altra. Spettacolare o no che fosse." "Un momento. Lei aveva pagato quei personaggi perché facessero fuori sua moglie?" Ganopulos alzò la mano come per schermirsi e precisò schioccando le parole :"Non sono mai giunto a tanto. Diciamo che mi era passato per la testa... Ma, comunque, ringrazio la mia dabbenaggine che mi ha permesso di conoscere tali individui. Cleopas era già passato da queste parti e conosceva l'andazzo. così non fece altro che consigliarmi di lasciare perdere i propositi bellicosi e di prenotarmi una bella cura da Benjamin Van Huijten. Cosa che feci." "Immagino che, arrivato qui, si rese subito conto che Beatrice non era in grado di gestire gli indirizzi e con la sua capacità organizzativa si fece vicino al vecchio. Iniziò a fargli da bastone per la senescenza." Ganopulos rise a bocca aperta, di gusto, tanto da far girare tutti i presenti nella hall. Poi, sempre borbottando dall'ilarità, cominciò a calmarsi e a guardare Fletcher fisso nelle pupille. "Oh no" Riprese " Fra uno sbocco e l'altro "Non fu così semplice. Con il vecchio andava tutto bene ma Beatrice non mi sopportava. Forse aveva intuito che un giorno le avrei fatto le scarpe o forse le ero semplicemente antipatico, ma prese a sottopormi ad alcune delle terapie d'impatto più scarne e bastarde che esistano sulla faccia della terra. Getti d'acqua gelida da una pompa, costrizioni di ogni tipo, digiuni, crudeltà assortite." "E lei si lasciava fare?" "Non avevo alternative. Non potevo tornare nel mondo esterno con il bordello di sensazioni contrastanti che mi agitavano. Sarei guarito; me l'ero imposto. Sarei tornato a camminare sulle mie gambe, e a testa alta." "Ma questo cosa c'entra con una drogata che la tormenta in ogni maniera?" "Scuola di vita, Fletcher. Non è molto diverso da quello con cui il dottor Percace opera ogni giorno con voi tossici sessuali? Il dolore è la capacità di sopportazione sono un'ottima terapia." "Ma qui intorno a me vedo un wealth & fitness center elegante e raffinato. Un luogo di relax sereno e distensivo dove farsi passare le mattane in maniera civile e semplice. "Ora" Sorrise Ganopulos enigmaticamente "Quando Io vi sono entrato (O quando vi era arrivato Cleopas) le assicuro che era tutt'altro." Fletcher ricambiò lo sguardo ambiguo e interrogativo del greco. "Questi" riprese "Era un ex centro dell'esercito per deviati mentali e omosessuali cronici. Un piccolo inferno. è stato il vecchio a rilevarlo e a cominciare a farne quello che è adesso. Ma non sino a quando Beatrice aveva in pugno la situazione. E le assicuro che ce n'è voluto per portare a Van Huijten quel po' di coraggio necessario per sbarazzarsi della figlia. Vi è stata una piccola cospirazione o, se mi concede, un sottile ma efficace colpo di stato."(Continua)