Nella botte piccola

Avanti Ragazzi


Stasera l'esordio degli azzurri in Germania contro il Ghana, per una partita che, a detta di molti qui su libero, dividerà il tifo italiano. Sembra infatti che molti stasera si rifiuteranno di tifare Italia per i noti avvenimenti di questi giorni e perchè non ritengono i giocatori degni di vestire la maglia che rappresenta una nazione intera. Voglio partire dalla considerazione che, essendo io italiano, fondamentalmente di tifare Ghana non me ne frega niente. La seconda cosa è che, seppur consapevole dei vizi da star dei nostri calciatori, io il tricolore lo porto nel cuore e non ce la farei mai a tifare contro il mio paese. Chi ama il calcio, specialmente chi lo ha praticato, ha sognato almeno una volta (vi sfido a negarlo) di indossare la maglia azzurra e almeno una volta, sentendo l'inno di Mameli si è commosso o ha avuto i brividi sulla pelle. Questi sono i sentimenti autentici, che il calcio può e deve trasmettere. Il resto sono tutte chiacchiere: i giocatori che non cantano l'inno, che prendono una scossa di soldi ogni giorno, che indossano la maglia azzurra come indosserebbero una camicia di Armani. Si, sono tutte cose vere, ma il calcio è nostro, il calcio è del popolo e non possiamo permettere di darla vinta a chi vuole romperlo, questo magnifico giocattolo che fa stare col fiato sospeso milioni di persone. Tifare Ghana sarebbe come vergognarsi di essere italiani quando, che ne so, un nostro politico fa una gaffe internazionale... I nostri politici, che siano a noi simpatici o antipatici, ci rappresentano nel mondo, così come i nostri giocatori che, simpatici o antipatici, ci rappresentano nel mondiale. Loro sono noi, incarnano quel sogno che almeno uno di noi ha fatto, e chi se ne importa se noi giocheremmo gratis mentre loro si fanno pagare... Stasera gioca l'Italia e gli Italiani con la I maiuscola tiferanno per quella maglia che ci ha fatto, fa e farà sognare...Nonostante tutto. Di essere Italiani non ci si vergogna, ne si è soltanto orgogliosi.