Nella botte piccola

E' tutto così complicato...


E' tutto così complicato... si lo è...Ma....C'è sempre un ma. Quando lo cerchi lui arriva con precisione svizzera, mica come un eurostar per Roma, che è sempre in ritardo, anche se spesso vorresti che non arrivasse mai... o comunque il più tardi possibile...Tanti odiano le avversative, ma.... (ecco che si ripresenta)...spesso bisogna confrontarcisi coi ma.Perchè dare retta al cervello è molto più facile, sbrigativo, anche se può dilaniare dentro.Sì, perchè col  tempo  i problemi passano, o forse no... Me lo sono detto molte volte, basta non pensarci...Il guaio del cervello è che seppur sbrigativo ed istantaneo nelle sue valutazioni è l'unico organo indipendente. L'unico che non puoi esimerti dall'interpellare... Ed è allora che arriva il ma, una variabile in grado di cambiare le carte sulla tavola, smascherare i bluff meglio riusciti, per alcuni giocatori di poker che hanno in mano una doppia coppia ma che si convincono di avere un poker d'assi per ingannare gli avversari. E' il ma a renderli vulnerabili, a far loro trovare la forza per non bluffare e cambiare qualche carta, per averlo veramente, il poker d'assi.