L'altro giorno ho parlato di un sogno, chiamato Eldorado, l'ho accennato così, sommariamente, ma poi mi è stato detto questo: non lo so se esistono strade che portano ad Eldorado, non so nemmeno se esiste Eldorado...La mia risposta è lapidaria, secca. Sì, secondo me Eldorado esiste, ne esistono tanti ed esistono in maniera diversa per ognuno. La città dell'oro per me è un sogno, una speranza in grado di tenerci agganciati alla vita. Nella nostra mediamente corta esistenza siamo tempestati di responsabilità, affanni, emozioni, sensazioni più o meno superficiali, che fanno scorrere più o meno velocemente il count-down della vita. Eldorado è qualcosa di più. Eldorado è l'obiettivo che accompagna una parte delimitata del nostro cammino e che ci spinge ad andare avanti finchè non lo si raggiunge. Eldorado è sfuggente e lo si può solo toccare per un attimo; subito dopo infatti sparisce e sta a noi trovarlo di nuovo... Si può anche non raggiungerlo, ma si abbandona soltanto quando ne subentra un altro, di Eldorado, più stimolante e più appagante. E qui sta anche il mio concetto di morte perfetta, quella che arriva nel preciso momento in cui si abbraccia l'Eldorado, che non ti dà il tempo di pensarne un altro, e che ti lascia felice nel momento più triste, quello in cui ti rendi conto di non avere più un sogno da inseguire.
Eldorado
L'altro giorno ho parlato di un sogno, chiamato Eldorado, l'ho accennato così, sommariamente, ma poi mi è stato detto questo: non lo so se esistono strade che portano ad Eldorado, non so nemmeno se esiste Eldorado...La mia risposta è lapidaria, secca. Sì, secondo me Eldorado esiste, ne esistono tanti ed esistono in maniera diversa per ognuno. La città dell'oro per me è un sogno, una speranza in grado di tenerci agganciati alla vita. Nella nostra mediamente corta esistenza siamo tempestati di responsabilità, affanni, emozioni, sensazioni più o meno superficiali, che fanno scorrere più o meno velocemente il count-down della vita. Eldorado è qualcosa di più. Eldorado è l'obiettivo che accompagna una parte delimitata del nostro cammino e che ci spinge ad andare avanti finchè non lo si raggiunge. Eldorado è sfuggente e lo si può solo toccare per un attimo; subito dopo infatti sparisce e sta a noi trovarlo di nuovo... Si può anche non raggiungerlo, ma si abbandona soltanto quando ne subentra un altro, di Eldorado, più stimolante e più appagante. E qui sta anche il mio concetto di morte perfetta, quella che arriva nel preciso momento in cui si abbraccia l'Eldorado, che non ti dà il tempo di pensarne un altro, e che ti lascia felice nel momento più triste, quello in cui ti rendi conto di non avere più un sogno da inseguire.