Nella botte piccola

Pensieri notturni...


Sì, lo so, scrivo solo di notte...Sapete, ho conosciuto persone che vivono per la scrittura, ho letto di ragazzi innamorati della scrittura tanto da farne una ragione di vita... Non sono mai stato un accanito lettore, i libri mi annoiano. E, badate bene, non mi annoiano perchè sono una persona priva di fantasia, mi annoiano perchè mi vergogno. Mi vergogno di provare le sensazioni dell'autore. Credo che quando una persona scrive un libro, lo faccia essenzialmente per trasmettere le proprie emozioni, ma questa paradossalmente è proprio la cosa che rifuggo. Chi sono io per percepire o, peggio ancora, immedesimarmi nelle emozioni di un altro? Inoltre sono fermamente convinto che ogni persona viva un istante in una maniera diversa da tutti gli altri; per questo mi chiedo: perchè devo provare un'emozione leggendo un libro, guardando un quadro, quando l'autore, nel momento in cui ha realizzato la sua opera, provava qualcosa di diverso, rispetto a quello che provo io? Sarebbe come scippare all'autore il copyright sull'emozione, adattandola a me stesso... Per questo mi vergogno e non riesco a varcare la soglia dell'intimità.. Per quanto mi riguarda, preferisco usarle io, le parole, giocarci, usarle come un ventriloquo usa il suo pupazzo. Ma non per trasmettere. Solo per sporcare l'aria o i centimetri quadrati di carta a disposizione.Mi sa che devo smettere di scrivere di notte...-Mino-