Nella botte piccola

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 Serata passata in un locale con qualche amico, giusto per non perdere l'abitudine a tornare ad ore semi indecenti... Stasera un po' di storiacce, per carità non mie, ma che mi hanno fatto comunque riflettere.Tante volte ci troviamo in delle situazioni in cui cerchiamo la soluzione più difficile solo per il gusto della sfida...Nemmeno perchè la strada tortuosa conduca ad una meta preferita, solo per il semplice fatto di poterla percorrere e poterci mettere a confronto con lei...Nello specifico quindi mi rendo conto ogni giorno di più degli errori che ho commesso e del fatto che il muro col mio nome stampato sopra, l'ho sostanzialmente eretto con le mie mani. Forse sarebbe stato tutto diverso, forse. Ma forse no e quindi alla fine va bene così. Sono sempre stato convinto che le cose vadano come devono andare e che non c'è nostra azione o libero arbitrio che le possa cambiare. Mi sono anche reso conto di essere decisamente uscito dal giro, nel senso che i 4 ultimi anni di fidanzamento mi hanno completamente estromesso dalla vita sociale, specialmente mi hanno indurito nel rapporto uomo-donna... In compenso questi venti giorni di solitudine mi hanno permesso di analizzarmi un po' più nel profondo e anche di vivere con quel pizzico di leggerezza in più...E allora sotto con lo studio, che il 20 c'è un esame da passare e da mettere dietro le spalle, in modo da stare tranquilli per almeno un mesetto; sotto con gli amici e le serate da ricovero come sabato sera alla Capannina; sotto con gli allenamenti per rimettersi anche un po' in forma (che ce n'è davvero bisogno); sotto con tutto quello che mi sento di fare, per cominciare a vivere senza il freno a mano tirato, libero, in folle, in discesa...sperando di non andare a sbattere in uno di quegli ostacoli che nella vita sempre si presentano e che non sempre riusciamo ad evitare o perlomeno prevedere. -Gia- ......Se c'è ancora un minuto di sole è meglio spenderlo.........