Nella botte piccola

Jeux sans frontieres


 Tornato dall'allenamento distrutto, dopo una partitella di un'ora praticamente nella sabbia...sembrava di stare a "Giochi senza frontiere" anche perchè oltre all'impiccio di dover correre su un campo in stile"Viareggio", c'era anche la necessità di schivare le zanzare che erano talmente grandi che avrebbero potuto girare le maniglie degli spogliatoi...  Domani parte un'amica, per Londra dove andrà a studiare e così mentre le faccio l'in-bocca-al-lupo per l'avventura londinese, provo un po' a pensare al mio, di futuro che è tutt'altro che definito... I progetti di andare a Roma a specializzarmi oppure partire per Nuova York sono concreti (forse più il primo che il secondo) e ugualmente allettanti ma ci sono tante cose da affrontare... E così mentre scrivo, ingurgito una cofana di pasta ai totani e seppioline, venuta incredibilmente salata, a causa di uno sbagliato rapporto sale-capacità pentola. Fuori dalla finestra, i fuochi d'artificio, sparati per S.Croce ("la festa" a Lucca). Belli, ma, ahinoi, mai paragonabili a quelli fatti esplodere per S.Ranieri a Pisa o per S.Ermete a Viareggio (decisamente un'altra categoria)..  Stasera a nanna, alzando ogni tanto lo sguardo...I fuochi saranno già finiti ma chissà che qualche stella, in una notte di settembre non decida di farsi un tuffo fuori stagione.....Una porta si aprì e da quel sogno lo risvegliò; lei non era più lì, ma non la fermò...