gormorano

Post N° 5


Tags: giudizio universale, giustizia divina, profezie, religione
Tutte le religioni e correnti spirituali convergono in uno stesso punto, nel  rimarcare un momento che sarà critico per tutti. Cristiani, musulmani, induisti, buddisti, pellerossa, aztechi, incas, maya, coincidono  nel dire che siamo di fronte ad un cambio di era, cambio che avviene  con sofferenza per far emergere da ogni uomo il meglio e il peggio e che alla fine tornerà il "Signore" a ristabilire l'ordine sulla Terra. Gli induisti definiscono  l'attuale fase storica Kali-Yuga o era oscura.   Essa si caratterizza per la non possibilità di alternativa, in quanto l'umanità dovrà percorrere completamente questo calvario di sofferenze per redimersi. Una catarsi dovuta al fatto che l'uomo è decaduto, ha perso le sue prerogative divine, è vittima dell'illusione della materia. L'involuzione spirituale tocca il suo zenit: è un continuo precipitare, un vorticoso perdersi. La virtù è ridotta a un quarto. Dove per virtù si deve intendere la capacità dell'Uomo di comprendere il messaggio dell'Assoluto e la sua funzionalità alla creazione.Perciò questa è l'epoca più corrotta, quella del materialismo, della perdita dei valori, della morte spirituale, della disputa, della discordia, della confusione ed è dominata dalle tenebre rappresentate da Kali, la Sakti tremenda di Siva, distruttrice del tempo.
Kalì è colei che porta morte e distruzione, ma al contempo speranza di un futuro. In quanto è colei che segna, come la morte dei tarocchi, la fine di un ciclo decadente e la sua rinascita. Solo abbattendo l'attuale stato delle realtà, sarà possibile erigerne uno nuovo. Questa epoca degenerata è caratterizzata da uno sfrenato desiderio di ricchezza e lussuria, dalla mancanza di fede e di onore, dal ritualismo religioso. Un ritualismo religioso, che ha sostituito il vero messaggio esoterico, di risveglio tramite la trasmutazione interiore. Lo ha nascosto e mutato, corrompendo la tradizione Universale e Perenne. Al fine di relegare l'umanità in uno stato di beata ignoranza.L'era del  Kali-Yuga è segnata da gravi disordini sociali, da tensioni economiche, da manifestazioni di violenza compulsiva, ed è indicata oltre che dai veda indiani, da numerose dottrine esoteriche, e da molteplici pensatori: Guenon, Evola, Samael Aun Weor, Blavatsky Helena, Gurdjieff, ecc.. Tutti questi pensatori e movimenti concordano nel ritenere che la condizione umana, invece di progredire è decaduta. Come se al progresso materiale fosse correlato un regresso spirituale. L'uomo moderno ha perso il legame con il mondo tradizionale, rendendo sottile il legame con l'Assoluto. Legame che può e deve essere recuperato, in quanto unica via di uscita dal caos. E' proprio in quest'epoca che gli Illuminati, i Maestri, gettano i semi della conoscenza, affinché coloro che sapranno cogliere il frutto del giardino dell'Eden siano in grado di ottenere il risveglio.Le profezie tradizionali degli induisti, come descritte nei Purana ed in altri testi, affermano che quando il mondo  precipita nel  caos e nella degradazione, in un rapido influsso di perversione, acredine e conflitto, avviene sempre secondo la Tradizione, la comparsa di un Avatar.
L'era  del Kali Yuga cominciata con la morte fisica di Krishna nel 3102 a. C. si concluderà con la manifestazione del Kalki Avatar, il decimo e ultimo Maha Avatara (grande avatar) di Visnu il Conservatore, il cui avvento segnerà la fine del Kali Yuga(l'epoca attuale di oscurità e corruzione).  Rappresentato a cavallo di un destriero bianco e con una spada fiammeggiante per dissipare la malvagità, ristabilirà la Giustizia sopra la Terra e all’interno delle menti delle persone che diventeranno pure come il cristallo”.
Profonde analogie sono rinvenibili tra la figura del Kalki avatar, e la venuta nell'Apocalisse del Cristo "...Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori. continua...   Inviato da: alidifarfalla5 Trackback: 0 - Commenti: 12   permalink - segnala ad un amico   Messaggio N°279 12-11-2008 - 14:35   Tags: amore universale, giudizio universale, giustizia divina, Karma yoga, Maestri, messaggi dal cielo, profezie, religione
Babaji  è sceso tra gli uomini per diffondere il Kriya Yoga, la Via dell'Amore disinteressato, dell'azione compiuta senza interesse egoistico, della rinuncia ai desideri superflui, la via che permetterà alle generazioni future la percezione trascendentale, la Via che può aiutarci a riportare il "Cielo in terra".
Sebbene Babaji vivesse in una cultura Hindu e fosse adorato quotidianamente con rituali Hindu, Egli non era attaccato ad alcuna religione particolare. Egli affermava che tutte le religioni possono portare il sincero devoto a Dio. Ad Hairakhan, Shri Babaji è adorato da Hindu, Cristiani, Buddisti, Ebrei, Sikhs, Musulmani - perfino atei si sono ritrovati ad inchinarsi a Lui. Egli spesso ricordava ai Suoi seguaci che tutta l'umanità è una famiglia - la Famiglia di Dio. A quelli che chiedevano della religione, Egli rispondeva: "Seguite la religione che avete nel cuore." Comunque Egli disse molte volte che era venuto a ristabilire i principi del Sanatan Dharma, la Religione Eterna, che è senza età e in cui tutte le religioni affondano le loro radici. Anche prima della Sua “riapparizione"  avvenuta nel 1970, Babaji insegnò a Mahendra Maharaj a predicare che tutti i devoti di Dio dovrebbero vivere una vita basata sui principi di Verità, Semplicità, e Amore. Questa, Egli disse, è l'essenza di tutte le religioni. E' molto difficile nutrire odio, rancore, rabbia, lussuria, gelosia ed egoismo e la violenza che tutto questo genera quando una persona cerca davvero di vivere in verità, semplicità, e amore con tutti.Il principio fondamentale su cui Babaji amava insistere era l'Unità. Egli sottolineava l'Unità essenziale di tutte le religioni, ma anche di tutte le branche del sapere, la scienza, la filosofia, la psicologia, ecc. Non è facile riuscire ad avere una visione globale a 360 gradi, poiché essa deve nascere da un apertura intuitiva della coscienza (esplosione di coscienza) e non dallo studio intellettuale. "Seguire e dimostrare la via di Verità, Semplicità e Amore è il supremo dovere dell'uomo e lo Yoga più alto. Il lavoro diligente è una qualità di questa Via, perché la pigrizia è la morte sulla terra. Solo con il lavoro l'uomo può cantare vittoria sul karma (la legge universale di causa ed effetto). Tutti devono sforzarsi di compiere il proprio dovere nel miglior modo possibile e di non evitarlo. Il servizio all'umanità è il primo dovere. In questo tempo la disumanità e la pigrizia sono aumentate, così è importante che lavoriate sodo e che non vi perdiate d'animo. Siate coraggiosi, siate industriosi: lavorate duro ed abbiate coraggio."
A quelli che andavano ad incontrarLo Egli diceva e ripeteva che il Karma Yoga - il lavoro disinteressato - dedicato a Dio è il migliore, il più semplice, il più remunerativo e rapido modo di arrivare a Dio in questa caotica, confusa era di cambiamento, nota come  Kali Yuga. Nel Suo ashram ad Hairakhan il lavoro al mattino e al pomeriggio era una parte vitale del programma della giornata. C’era il tempo della meditazione la mattina presto, dopo il bagno al fiume, ma Babaji insisteva sull'importanza di parecchie ore di karma yoga ogni giorno, e in queste ore bisogna lavorare con la costante ripetizione del mantra. Shri Babaji disse che l'umanità è in grave pericolo nell'attuale periodo del Kali Yuga  (l'Era del materialismo e del declino della vita spirituale). Egli ha predetto distruzioni diffuse e cambiamenti e morte in questo decennio. Egli disse che quando la grande distruzione  arriverà nel mondo, quelli che sinceramente credono ed adorano Dio (in qualsiasi modo l'uomo Lo conosca) e specialmente coloro che ripetono il Suo Nome  vivendo in armonia con l'Universo saranno salvi, e che si formerà una nuova società umanitaria di persone che saranno focalizzate su Dio. «Il cambiamento del presente, che è pieno di disordine, avverrà attraverso una sanguinosa Rivoluzione. La Pace tornerà solo dopo che la Rivoluzione avrà raggiunto il suo zenith. La conseguenza di questa Rivoluzione, sarà che nessuna nazione verrà risparmiata, piccola o grande. Alcuni paesi saranno totalmente distrutti senza lasciare traccia della loro esistenza. In alcuni le persone saranno risparmiate e sopravviverà dal 3-5% fino ad un massimo del 25%. La distruzione avverrà con terremoti, inondazioni, incidenti, scontri e guerre. Gli elementi distruttivi che erano stati tenuti sotto controllo da Babaji sono stati lasciati liberi. Chi prega Dio non sarà toccato.»"I Nomi di Dio sono più potenti di mille bombe atomiche e all'idrogeno." Parole di Babaji. Hairakhan, 26 luglio 1979    Inviato da: alidifarfalla5 Trackback: 0 - Commenti: 10   permalink - segnala ad un amico