Lupo: mammifero carnivoro dei Canidi dal corpo forte, il muso allungato e il mantello grigio, fulvo o bruno scuro e nero negli esemplari melanici.Lupa: meretrice, puttana, bagascia.Il femminile Lupa significò anche prostituta(il soprannome di Acca Larentia, moglie del pastore Faustolo che allevò Romolo e Remo, era Lupa, per la sua attività esercitata prima del matrimonio).Lupanare: deriva da Lupana Femina e significa postribolo, bordello, casino, casa di tolleranza, casa chiusa o casa di appuntamenti.Licantropo: figura fantastica delle leggende popolari di uomo che si trasforma in Lupo nelle notti di Luna piena.Deriva da lykànthropos(lykos = lupo e ànthropos = uomo) e corrisponde a 'Lupo Mannaro'.Secondo la mitologia gli abitanti di Parnasso, scampati al diluvio, si trasferirono in Arcadia dove perpetrarono le crudeli usanze del re Licaone. Ogni anno sacrificavano a Zeus un ragazzo e dalle interiora preparavano una minestra che uno dei pastori doveva bere.Dopo averla bevuta il pastore iniziava a ululare come un Lupo e fuggiva fra i lupi fra i quali doveva vivere otto anni.Se in questo periodo non mangiava carne umana poteva ritornare tra gli uomini.Licantropia: leggendaria trasformazione dell'uomo in Lupo.In senso figurativo può anche significare turba psichica infatti altri fanno derivare mannaro da mania(= pazzia)Licaone: mammifero dei Canidi, simile al Lupo e alla iena, diffuso in Africa equatoriale.Dal nome del re degli Arcadi, Lycàon, tramutato da Giove in Lupo.Tiranno di Arcadia e grande blasfemo tentò, assieme ai figli, di imbandire a Zeus un pranzo a base di carne umana per verificare la natura divina dell'ospite: in questo caso, infatti, egli avrebbe saputo riconoscere la presenza di carni umane nel banchetto.Per la sua perversità e scelleratezza, Licaone fu trasformato in Lupo.Lupus in fabula: espressione con valore esclamativo per indicare la comparsa, improvvisa e inaspettata, della persona di cui si stava parlando.
Lupo / Lupa / Lupanare / Licantropo / Licantropia / Licaone / Lupus In Fabula
Lupo: mammifero carnivoro dei Canidi dal corpo forte, il muso allungato e il mantello grigio, fulvo o bruno scuro e nero negli esemplari melanici.Lupa: meretrice, puttana, bagascia.Il femminile Lupa significò anche prostituta(il soprannome di Acca Larentia, moglie del pastore Faustolo che allevò Romolo e Remo, era Lupa, per la sua attività esercitata prima del matrimonio).Lupanare: deriva da Lupana Femina e significa postribolo, bordello, casino, casa di tolleranza, casa chiusa o casa di appuntamenti.Licantropo: figura fantastica delle leggende popolari di uomo che si trasforma in Lupo nelle notti di Luna piena.Deriva da lykànthropos(lykos = lupo e ànthropos = uomo) e corrisponde a 'Lupo Mannaro'.Secondo la mitologia gli abitanti di Parnasso, scampati al diluvio, si trasferirono in Arcadia dove perpetrarono le crudeli usanze del re Licaone. Ogni anno sacrificavano a Zeus un ragazzo e dalle interiora preparavano una minestra che uno dei pastori doveva bere.Dopo averla bevuta il pastore iniziava a ululare come un Lupo e fuggiva fra i lupi fra i quali doveva vivere otto anni.Se in questo periodo non mangiava carne umana poteva ritornare tra gli uomini.Licantropia: leggendaria trasformazione dell'uomo in Lupo.In senso figurativo può anche significare turba psichica infatti altri fanno derivare mannaro da mania(= pazzia)Licaone: mammifero dei Canidi, simile al Lupo e alla iena, diffuso in Africa equatoriale.Dal nome del re degli Arcadi, Lycàon, tramutato da Giove in Lupo.Tiranno di Arcadia e grande blasfemo tentò, assieme ai figli, di imbandire a Zeus un pranzo a base di carne umana per verificare la natura divina dell'ospite: in questo caso, infatti, egli avrebbe saputo riconoscere la presenza di carni umane nel banchetto.Per la sua perversità e scelleratezza, Licaone fu trasformato in Lupo.Lupus in fabula: espressione con valore esclamativo per indicare la comparsa, improvvisa e inaspettata, della persona di cui si stava parlando.