INSANIA

Anfitrione e Sosia


Dal mome(Amphitryon) del protagonista dell'omonima commedia di Molière.E da questo personaggio che offre sempre ''da mangiare e da bere'', è derivato per antonomasia, il significato di generoso e ospitale padrone di casa.Ma attenzione a chiamare ''anfitrione'' un qualsiasi conoscitore della mitologia greca.Potrebbe insospettirsi e diventare terribilmente geloso.E' un pò come dargli amichevolmente del cornuto.Infatti Anfitrione, re di Tirinto e figlio di Alceo,  essendo partito per combattere i Tafii, aveva costretto la dolce sposa Alcmena a un lungo digiuno d'amore.Ma Zeus, propizio e misericordioso, dopo aver preso le sembianze del marito valoroso, aveva soddisfatto per tutta una notte la sposa ignara e fremente.Il generoso Anfitrione non poteva offrire un piatto più prelibato.E poi con un figlio come Ercole non si poteva chiedere di più al cielo.Ovviamente una versione così dissacrante del mito non poteva che venire dall'Amphitruo di Tito Maccio Plauto.Un'altro personaggio interessante della commedia plautina Amphitruo é : Sosia.Il nome è suggerito dal fatto che, quando Zeus prese l'aspetto di Anfitrione per avvicinare Alcmena, Mercurio si sostituì al servo che si chiamava appunto Sosia, assumendone le fattezze.Con il termine Sosia infatti oggi si definisce una persona identica a un'altra persona, un vero e proprio alter ego.