In memoriam

Post N° 18


Ricevo e volentieri pubblico, ringraziando l'autore per il suo contributo.CHE FINE HA FATTO LA MADONNINA DEL GRAPPA ?di Ferdinando Celi Il Monte Grappa, è conosciuto come teatro di guerra, sia nella Prima sia nella Seconda Guerra Mondiale ma non possiamo dimenticare che sulla sua sommità, nel 1903 il Patriarca di Venezia Giuseppe Sarto, benedisse l’immagine della Madonna che in seguito si chiamò Madonnina del Grappa.Quest’immagine che, durante il primo conflitto mondiale fu anche ferita, i soldati della “IV° Armata” la elessero loro protettrice e lo stesso fecero i mutilati d’Italia. Nel 1924 nacque a cura di Don Giulio Facibeni di Firenze l’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa con sede a Crespano del Grappa che nel febbraio del 1936 decise di «inviare una copia fedele della Sacra Immagine, ai Combattenti dell’Africa Orientale e per essi al glorioso 7° Alpini, “Val Punteria” - questo quanto si legge sul “Prealpe” (settimanale di Bassano del Grappa) -  che tanto eroicamente ha preso parte nelle ultime vittoriose operazioni belliche rendendosi interprete dei sentimenti patriottici e religiosi di tutte le popolazioni del Grappa e della gente veneta di cui, la Madonna del Grappa, è protettrice e venerata Patrona».L’iniziativa ottenne il pieno consenso del Ministero delle Colonie, di S. E. il Vescovo Castrense e del comando della divisione alpina Val Punteria. Furono numerose le adesioni di autorità, di comuni, di enti patriottici e di persone, desiderosi di prendere parte in qualunque forma, perché l’iniziativa avesse una estesa partecipazione. Il consiglio dell’Opera Madonna del Grappa, vista la grande partecipazione popolare, ordinò la riproduzione della Madonnina alla dittа G. Riflesser iunior di Ortisei la quale ne realizzò una artisticamente perfetta.In seguito, a fine aprile del 1936, dopo la solenne benedizione da parte del Vescovo di Padova nell’arcipretale di Crespano, la statua fu portata a Bassano.«In viale Venezia – scrive sempre il "Prealpe" - c’erano le autorità, il Clero e le rappresentanze delle associazioni locali che formatosi in corteo, percorsero le vie: Da Ponte, le piazze Garibaldi e Vittorio Emanuele (ora piazza Libertà), via Bellavitis e Verci, per arrivare al Tempio dei Caduti dove sostò per la notte e, alle prime luce del giorno, la Madonnina partì per Napoli alla volta dell’Africa Orientale».Dalla sosta del Tempio Ossario a Bassano, (dove sono sepolti 6.000 soldati),  di questa copia di legno della Madonnina del Grappa offerta agli Alpini d’Africa non si è più saputo nulla, né dove fu messa né che fine abbia fatto. Fatto sta che a Bassano quest’immagine fu accolta in trionfo, come testimoniano le fotografie. Ora sarebbe pur bello sapere dov’è questa copia della Madonnina del Grappa. Scoprire dov’è potrebbe scrivere un’altra piccola pagina di storia del Grappa. Qualcuno ne sa qualcosa?