In memoriam

Post N° 35


Incontro con lo storico Gerardo Unia"Il sacrificio della provincia di Cuneo nella Grande Guerra” Sabato 8 novembre 2008, alle ore 16,30, nei locali dell'Antico Palazzo di Città di Mondovì Piazza (in via Giolitti, 1), in occasione della Festa delle Forze Armate che quest'anno coincide con il novantesimo anniversario dell’Armistizio di Villa Giusti (3 novembre 1918 - 3 novembre 2008), che sancì la vittoria italiana ed il termine del primo conflitto mondiale, si terrà l'incontro pubblico dal titolo "Il sacrificio della Provincia di Cuneo nella Grande Guerra". In tale occasione lo storico Gerardo Unia, partendo dai risultati dei suoi lavori di ricerca, recentemente riassunti all'interno di apprezzate pubblicazioni, argomenterà intorno al sacrificio sopportato dalla società civile della Provincia di Cuneo negli anni del primo conflitto mondiale. L'incontro – che sarà introdotto dal vice sindaco di Mondovì, Marco Manfredi – è ad ingresso è libero.   GERARDO UNIA è un appassionato ricercatore che si occupa in prevalenza della Grande Guerra. Come altri scrittori è stato motivato dalla ricerca della memoria del nonno paterno, caduto sulla Bainsizza. Dopo un triennio di lavoro intenso fu pubblicata "L’undicesima battaglia" il libro che raccontava la storia del Caporale Lorenzo Unia morto a Siroka Nijva il 26 Agosto 1917. La sua lettura è una di quelle che mettono insieme la storia e le emozioni più intense. Gerardo proseguì nel cammino e pubblicò altri libri di grande interesse: Il caso Araldi, il generale cuneense che si oppose al massacro dei suoi soldati sul Carso (Ediz. L’Arciere, Dronero 2002); Verso l’estate del ’17 (Edizioni Nerosubianco, Cuneo 2003); Figli di questa terra. I caduti di Cuneo nella Grande Guerra (Nerosubianco, Cuneo 2005); Il 2° Reggimento Alpini, dalle origini a Kabul, libro ufficiale dell’ 80.a adunata nazionale degli Alpini (L’Arciere, Dronero 2007). Le  opere sono ormai diffuse quanto la  popolarità dell’autore nel mondo degli appassionati e degli storici. L’ultima fatica di Gerardo Unia è Diario Siberiano, pubblicato da L’Arciere (Dronero 2007). Utilizzando i diari di due artiglieri italiani  si narra di un aspetto fra i meno noti della Grande Guerra : l’attività del Corpo di spedizione italiano in Estremo Oriente, specie in Siberia, organizzato dal nostro governo, nell’ambito dell’Intesa con Inglesi, Francesi e Americani, per aiutare i “Russi bianchi” contro i "Bolscevichi" e  per difendere, innanzitutto, la grande ferrovia Transiberiana  ripetutamente attaccata e sabotata dai bolscevichi antizaristi ed antimperialisti  nei pressi di Kranojarsk (Provincia dello Jenissei). La celebre linea ferrata era l’unica infrastruttura  in grado di assicurare agli Alleati il sostegno del  Governo Russo, ancora in guerra. La spedizione italiana, al comando del tenente colonnello Edoardo Fassini –Camossi, era composta da una sezione ordinaria di carabinieri reali, da una compagnia di fanteria e due sezioni di mitragliatrici con l’ulteriore aggiunta di una sezione di artiglieria da montagna costituita presso il deposito di Torino. I due diaristi dal quale è stato ispirato il libro, Gonella e Peirone,  annotarono le diverse fasi del lungo ed avventuroso viaggio, iniziato a Napoli e terminato in Cina, e dei combattimenti nei quali furono coinvolti i nostri soldati nell’inconsueto e gelido scenario siberiano. Come ha scritto G. Maschio nella prefazione al testo " leggere Diario Siberiano vuol dire affrontare e conoscere problemi di interesse politico e militare che hanno coinvolto tutto il mondo e determinato un nuovo corso storico.Ma significa anche vivere le giornate di uomini che  lontano dal loro Paese hanno compiuto il proprio dovere di soldati fino a quando sono tornati in Patria nell’aprile del 1920 a guerra finita da un anno e mezzo. Un libro che merita l’attenzione del lettore che potrà’ inquadrare ancora meglio il senso della vastità di quel sanguinoso conflitto che passò alla storia come Prima Guerra Mondiale".