GRANELLO DI PEPE

CANCRO


  “… A volte si sembra antipatici Perché non c’è niente da ridere ...”     Ero nella stanza d’attesa, dove i pazienti attendono con i parenti che li accompagnano di sottoporsi alla radioterapia. Mio marito era appena entrato, guardavo nel vuoto senza pensare a nulla quando all’improvviso vidi sedersi davanti a me una bimba di circa dieci anni, completamente senza capelli. Guardai altrove con naturalezza per non farla sentire a disagio. Il pensiero fu uno solo: meglio me o mio marito , piuttosto che la nostra piccola. Non feci in tempo quasi a finire il pensiero che una donna appena uscita dalla terapia, seduta su una sedia a rotelle, si sentì male dando di stomaco. Mi avvicinai e l’aiutai con dei fazzolettini di carta, mentre chiamavo l’infermiera. Quando vidi che la situazione era sotto controllo uscii dalla stanza. Stava venendo a me da vomitare. Il tempo di un minuto e mi sentii chiamare: ” Signora, suo padre ha finito, potete andare.” Mi sentii quasi mancare e sperai con tutto il cuore che mio marito non avesse sentito. Invece lui, guardandomi sorridente mi disse: “Assurdo, mi hanno scambiato per tuo padre.” Ingoiando le lacrime, mi misi subito a spingere la sua carrozzella e con voce naturale dissi: “Quell’infermiera mi sembra scema.” Lui si volto sorridendomi, io lo accarezzai e ci avviammo all’uscita dell’ospedale.