GRANELLO DI PEPE

Scuse non richieste, quindi inutili


  “… I say you say Ognuno nei suoi giorni Ma io e te ci incontriamo nella mente E nessuno ci sente …” Comunicare è sempre difficile e riuscire a far sì, che chi ti legge, comprenda ciò che realmente vuoi dire. Mi sono presa un momento di silenzio e ora che mi sento di aver riordinato le idee dico la mia. Non ho bisogno di scuse, né pubbliche, né private. Non mi sono sentita personalmente toccata da ciò che è stato scritto non a me, mi sono sentita toccata come essere umano. Ho cercato di farmi sentire affermando che si stava andando oltre, mi sono trovata davanti un muro dai toni anche non proprio simpaticissimi. Non ho bisogno che mi si spieghi che le malattie hanno anche origini non solamente fisiche, non ho bisogno che mi si spieghi perché a mio marito, a mio padre, a mia sorella è venuto il cancro e a mia madre una patologia cardiaca. Non ho bisogno che mi si spieghi perché la mia famiglia è quasi tutta oltre il velo. La ragione che mi ha portato a scrivere quell’episodio vissuto con mio marito era per testimoniare, che comunque sia, non è etico giocare con le parole augurando o citando fantomatiche sapienze popolari. Ognuno, chiunque sia, va trattato col rispetto con cui a propria volta si vuole essere trattati. Siamo gocce di un unico Oceano. Credo che quanto è stato scritto sia violento in più di un passaggio e del resto, per stessa ammissione dell’autrice, voleva essere tale. Credo non sia lecito tacere davanti chi si spinge oltre il limite della decenza, soprattutto se è una persona che hai sempre letto con una certa simpatia. Altre volte ho taciuto perché mi sembravano solo schermaglie tra blog, pur sicuramente ineleganti. Nessuno dovrebbe mai rimanere indifferente davanti a qualcuno che usa qualcun altro come un pungi ball usando parole per niente spiritose, ironiche e in un certo senso giocose, ma inveendo con violenza. Le parole hanno un peso. Per tornare a me io sono serena, il dolore ho cercato di usarlo come un’opportunità e con i miei cari parlo senza che nessuno mi senta. I commenti non saranno pubblicati.