Creato da serenissimo1967 il 09/09/2011
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locali

..a molti, girando per la città, capita di vedere ambienti e ristoranti di qualunque tipo, dalle pizzerie ai kebab. io non pubblicizzo nessuno ma semplicemente dò dei consigli su certi locali tipicamente veneziani.
  tra questi c'è la tavernetta S.Maurizio che si trova appunto in campo S.Maurizio vicino alla prefettura. è un localino non molto grande ma simpatico dove si può mangiare piatti tipici veneziani e altro. 
  l'interno è proprio tipico di una taverna, da qui il nome, e i gestori sono molto affabili con i clienti. per vederla meglio, visitate le foto. 

 

 

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Ultimi commenti

già, ma all'epoca era ancora pitura
Inviato da: serenissimo1967
il 14/03/2012 alle 12:12
 
Sua maestà Sir Oliver Skardy! :-)
Inviato da: Danny_Sinclair
il 13/03/2012 alle 22:48
 
CIAO CARISSIMO,SPLENDIDA VENEZIA, MOLTO ROMANTICA ,,SPERO...
Inviato da: gatta433
il 04/10/2011 alle 22:18
 
Polemico? Noooo... scommetto che avresti di che brontolare...
Inviato da: muppa1966
il 25/09/2011 alle 21:03
 
un pochino polemico forse??????
Inviato da: serenissimo1967
il 25/09/2011 alle 20:52
 
 

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venezia antica

    

 

leggende

  ...a Venezia ci sono molte leggende e si sà ognuno ha la sua parte di verità. questa che vi racconto è la più semplice in assoluto e per chi ha voglia di verificare la propria veridicità non ha da far alto che munirsi di buone gambe e andare a Castello, in campo Ruga.
   c'era, all'epoca della Serenissima, un dottore che aveva il solo intento di riuscire a salvare più poveri possibili, anche se come unico cliente aveva il Doge. ci fù una notte che ritornando verso la propria dimora in gondola, sentì dei lamenti proventi da una riva quasi inaccessibile, fece avvicinare l'imbarcazione e notò nell'ombra la figura di una bimba avvolta in un scialle che lo stava chiamando a gran voce. purtroppo l'unica frase che riuscì a percepire, fu un disperato grido di aiuto, ma non per lei,per la madre morente. subito fece avvicinare la gondola alla prima riva, tornò sui suoi passi, ma della bimba neanche l'ombra, trovò invece l'indicazione per la casa della madre. vi si recò ed effettivamente la donna stava morendo. il suo intervento la salvò. 
   quando fù fuori pericolo la donna chiese al medico chi gli avesse indicato la casa, lui come risposta, vedendo lo scialle ai piedi del letto, rispose che era stata una bambina avvolta in quello stesso indumento. la donna sbiancò d'improvviso e piangendo gli disse che era impossibile, visto che quel scialle apparteneva alla propria figlia morta molti anni prima.

 

 

accattoni

Post n°15 pubblicato il 03 Marzo 2012 da serenissimo1967
 

..riguardiamo il problema annoso dei vari accattoni che ci sono in giro per Venezia...
ce ne sono davvero tanti, forse troppi, nonso che cosa aspetta il comune a buttarli fuori dai piedi, visto che non sono nè accattoni nè tanto meno dei poveri disabili come vogliono farci credere.
tutto comincia la mattina presto quando li vedi scendere a Piazzale Roma oppure dai treni, tutti in gruppo, che camminano tranquillamente e bene senza distorgersi tanto dalle paralisi inventate o dai dolori che li affliggono...poverini
dopo poco vedi le stesse persone accasciarsi ai bordi dei ponti, in mezzo al traffico di persone che girano per la città, con dei cuscini improvvisati o addirittura dei tappeti di casa, magari trovati nella spazzatura, facendo credere ai poveri ebeti che li vedono in povertà ed astinenza.
provate a girare l'angolo, quando non vemgono notati dalle altre persone. anche loro hanno degli orari  proprio come fosse un lavoro, staccano vanno a mangiare, lasciamdo il posto di accattonaggio occupato o da un complice o da una specie di cartello, che solo loro capiscono e che in breve significa torno subito, ritornando successivamente più stanchi e affaticati o afflitti che dir si voglia , per riprendere ciò che avevano lasciato.
il fatto poi che siano invadenti ed ostili è un dato di fatto. chiedono elemosine per mangiare, per i loro figli. provate a portargli un piatto di pasta o un panino, te lo tirano dietro. loro vogliono solo soldi e nientaltro.
questo tipo di persone non sono italiane e tantomeno veneziane, sono zingari, rumeni e africani.
i veri  e propri accattoni, quelli veneziani, che abitano la città da sempre, neanche li vedi. sentirli sì, dato che gridano,parlano da soli, son ubriachi seduti a terra in mezzo al Campo delle Beccarie, ai Frari, a S. Polo, negli angoli più nascostio della città. loro si che vogliono un piatto di pasta e un bicchiere di vino, e ti insultano se gli fai la carità, visto che tra l'altro sono orgogliosi e non la chiedono.
a queste persone va il mio apprezzamento, gente invisibile che sai che c'è, ma se la cerchi non la trovi in ginocchio, anche se in verità lo sono e da tempo.
come è stato detto...bisogna fare un'ordiannza per riuscire a scacciare quella menrda dalle nostre strade, altro che Veritas o aiuti a extracomunitari. rimandateli a casa, che di soldi ce ne hanno più di noi e non pagano neppure le tasse. provate a metterne una sull'accattonaggio, vedrete come spariscono. 

 
 
 

il pontile assurdo

Post n°14 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da serenissimo1967
 
Tag: pontile

 ...ma tanto per sapere, è mai possibile che il "caro" ughetto ci debba sempre prendere per i fondelli?
ha detto chiaro e netto che, viste le varie rogne all'interno dei rii da parte dei mototopi (trasporti) e Vesta (immondizie) che con il loro passaggio rovinano ponti e rive, ha deciso di fare in modo che questi abbiano altre possibilità di carico-scarico.
è da una settimana, se non oltre, che la riva adiacente al ponte di Rialto, ottima e unica da quelle parti per tale usofrutto, è sottoposta a dei lavori di montaggio di un pontiletto, quindi chi deve lavorare da quelle parti è obbligato quindi a entrare in rio o scaricare al di là del ponte in Riva del Carbon.
ora a parte i disagi, che si possono anche accettare, viste le dimensioni del pontile si può solo pensare che serva a Vesta, visto che altri mezzi non ce ne staranno data la vicinanza al Ponte di Rialto stesso e i vari pontili dei taxy, gondole e actv.
tempo fa hanno fatto lo stesso con la ristrutturazione del pontiletto della Madoneta.
caro ughetto, è inutile che fai costruire cose che non servono, cominciando anche da quella darsena fantasma dietro il Tronchetto che servirebbe, a tuo dire, per levare imbarcazioni di larghezza superiore a 2,20 m dai rii quando in Rio di S. Giacomo c'è una pilotina bianca, larga 2,40 m, che occupa giorno e notte le poche rive di carico, che i vigili hanno riempito di multe, così dicono, e che resta inviolata. cosa aspetti  ad intimare ai vigili stessi il sequestro dell'imbarcazione  sopra citata ?
altra grave dimenticanza. il Fontego dei tedeschi, sapientemente ridipinto da parte dei ragazzi di Venessia.com, ha avuto per 1 mese buono uno dei pontili che si vedono chiaramente dal ponte di Rialto completamente affondato, creando così il rischio di recare danni a barche e cose.
vuoi liberare i rii dai mezzi "pesanti"? comincia con il togliere cavane a tassisti e gondolieri dove ci sono rive di carico. vedrai che tanti problemi finiranno.

 
 
 

pitura freska-murassi

Post n°13 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da serenissimo1967
 

tanto per ricordarsi del caldo che ci manca

 
 
 

canone rai

Post n°12 pubblicato il 05 Febbraio 2012 da serenissimo1967
 
Tag: canone

...sono decenni orami che ci rovinano l'esistenza con il fatto del pagamento del canone rai. quest'anno qualcuno di importante ha deciso di interrompere l'annoso problema dichiarando a tutti i fatti suoi. sto parlando di Luca Zaia, per chi non lo conosce il nostro governatore.
questa persona è l'unica nella storia di Venezia che sia riuscita a combinare qualcosa per la regione e la città, cominciando dalla situazione drammatica degli alluvionati smuovendo mari e monti affinchè siano risarciti, anche se in minima parte, delle perdite avute durante quell'evento. robe che all'epoca dei fatti il sindaco di Venezia se n'è sbattuto altamente, anzi, siccome i risarcimenti, per chi non lo sa, sono tali solo se la marea supera il livello di 1,60 cm, ha dichiarato che il massimo è stato di 1,57. appunto quei 3 cm che lo ha "salvato" dal rimborso.
comunque, tornando a Zaia, ha dichiarato apertamente che il canone rai quest'anno non lo paga. più chiaro di così. sarebbe da seguire il suo esempio, visto che è una vera e propria truffa organizzata ai danni degli italiani. infatti è l'unico paese dell'Unione Europea  pagare questa tassa, e non solo, ci sarebbe da mettere in mezzo anche le tasse dei carburanti e tante altre cose
Luca è stato l'unico a seguire esattamente lo spot televisivo in definitiva.
ascoltatelo bene, vi dice chiaro e netto che "il tributo alla rai è un obbligo". 
ebbene, per chi non conosce l'italiano, "tributo" è una semplice parola che significa "omaggio", e da quando in qua un omaggio è un obbligo? 

 
 
 

il carnevale

Post n°11 pubblicato il 02 Febbraio 2012 da serenissimo1967
 

...FINALMENTE SE NE E' ANDATO...
sto parlando dell'idiota che fino allo scorso anno ha rovinato i carnevali ai propri aventi diritto, ovvero a noi veneziani.
da quest'anno torna il nostro carnevale, quello che fino a poco tempo fa abbiamo festeggiato senza ricorrere a falsi re e regine, impalcature faraoniche in Piazza S. Marco, giardini imperiali e tutto ciò che ha donato un'unica cosa all'evento, povertà.
in effetti gli unici che si divertivano veramente erano i turisti che sfoggiavano abiti stile Re Luigi e boiate varie, la colombina che apriva il carnevale doveva essere una star o un vip.
fin dall'apertura si vedranno le cose cambiate, a cominciare dall'appena nominata colombina che scende dal campanile e che sarà interpretata dalla vincitrice del concorso delle Marie dello scorso anno.
i festeggiamenti saranno meno sfarzosi, con relativi sprechi di denaro inferiori ai precedenti, e per la chiusura ci sarà la corsa del Leon, simbolo della città e il rogo del toro.
questa è la vera tradizione risalente ancora all'epoca della Serenissima intorno al 1200, quando i veneziani attaccarono il Patriarcato di Aquileia reo di aver conquistato le Saline di Grado.
i perdenti furono costretti a donare ogni anno un toro e 12 maiali ai veneziani che venivano uccisi il martedì grasso.
..finalmente è ritornata almeno una delle nostre tradizioni.. 

 
 
 
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