GrafoLAUREANDI?

Post N° 243


Ciao a tutti... Vi scrivo (ssst ssst) dalla famigerata aula sotterranea PC da dove, fra muffe e licheni, è possibile utilizzare un computer lentissimo a condizione di fingersi, in un'acerrima battaglia psicologica con il Guardiano, laureandi o studenti Erasmus. Laureando dopotutto lo sono, visto che "laureando" in latino significa "colui che sta per, vuole, è in procinto di, laurearsi", e anche studente Erasmus, anche se ancora non ho fatto il colloquio. L'importante comunque è entrare nell'aula, far sventolare davanti al Guardiano il badge a gran velocità e gettarlo nel mucchio dei badge che ha sul banco, poi firmare frettolosamente il foglio e correre verso il primo computer libero prima che abbia tempo di dire "bah".Dietro di me ci sono i soliti francesi che scrivono e-mail, nella fila davanti c'è un occhialuto laureando (chissà se lui lo è davvero) che spulcia fotografie compromettenti, mentre la figa alle mie spalle chatta con un certo Randello71. Io allora cerco di ottimizzare i tempi e di fare tutto ciò che non posso fare a casa senza Internet (arghh è terribile dover aspettare che quegli stronzi di Alice ti spediscano un fucking modem che non arriverà mai) ma mi rendo conto che nulla è come cazzeggiare indisturbati davanti al proprio computer facendo trascorrere giornate intere a cercare il proprio nome su Google o cercare di penetrare i segreti di Stato invocando improbabili password che facciano saltare i sistemi informativi della città, o scaricarsi l'ultima puntata di Lady Oscar e la soundtrack in coreano di Candy Candy.Ok, credo di avervi(essermi) ammorbato abbastanza. Ora andrò a mangiare qualcosa e poi lezione. E piove come Dio la manda, governo ladro. "Pioggia d'aprile..". Credo che andrò a mangiare al nuovo locale che hanno aperto vicino a Carducci, quello delle verdure e della frutta. Centrifugano tutto, anche le rape, e sono certo che se chiedessi un frullato ricco di sali minerali la tipa riuscirebbe a cavare del biondo succo anche da una pietra pomice. Ok, vado. Mi alzo, vado a firmare con nonchalance il foglio del Guardiano. Getto un ultimo sguardo su questi disperati del PC. Forse anche loro aspettano che quei bastardi di Alice si muovano ad installargli il modem ("Per la Flat bisogna avere pazienza", ha detto sibillinamente una centralinista dalla erre moscia). Me ne vado con un pò di tristezza ma sono certo che tornerò. Ah, figa dai capelli color semola di grano duro, dimenticavo: Randello71 sono io. AHAHAHAHA