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Muse obese senza veli


Sembrerebbe la sagra della balena, invece il progetto del fotografo italiano Yossi Loloi risponde ad un intento ben preciso: quello di mettere sotto i riflettori una bellezza abbondante e, come dichiara lui stesso: «Una forma di protesta contro la discriminazione stabilita dai media e dalla società di oggi. Ciò che le donne dalle grandi forme incarnano, per me, è semplicemente una diversa forma di bellezza».
Insomma, le donne oversize gli piacciono, molto più delle magre, ed ha dedicato loro un lavoro che si intitola "Full Beauty": una raccolta di ritratti fotografici in cui modelle che rappresentano la perfetta antitesi delle ragazze che solcano le passerelle di moda esibiscono tutto il loro "pesante" splendore. Un'abbondanza di carni che neanche un macellaio saprebbe da che parte iniziare a sezionare.
Ma è bello ciò che piace ed il principio di base consiste nel riaffermare la libertà di gusto estetico, perchè imporre i canoni della bellezza equivarrebbe ad una dittatura estetica, come di fatto avviene oggi: il modello della donna magra è imperante e rende infelici un sacco di donne che si mortificano con diete ed interventi chirurgici.
Allora, seguendo questa logica, l'obesità, persino quella esagerata, è una diversa forma di bellezza. Gioiscano le donne obese di tutto il pianeta: queste modelle-muse senza veli, sono il trionfo dell'opulenza, un vero riscatto per le ciccione planetarie, un manifesto di autostima, un'ode al peso.
C'è una sola incongruenza. Poi, com'è come non è, a vedere la mostra ci vanno  tipe magrissime... ben liete di esserlo:
A destra,Yossi Loloy alla sua mostra. A sinistra, una visitatrice.