Immaginare il nostro futuro con l'impiego di quanto abbiamo in natura e senza concetti che degradino l'avvenire è possibile !

Concettualmente l'amore per la Natura porta l'Uomo al rispetto del proprio e di ciascun habitat in cui è possibile mantenere in ordine il ciclo vitale nel pieno rispetto delle aspettative genetiche della specie che lo frequenta.Ma è possibile una politica economica che preveda l'impiego di risorse energetiche alternative senzal'impiego di fonti passive.Tutto quello che è degradante non è commisurato all'apporto in termini di crescita di un apparato che essendo connesso ad una immenso e virtuoso calcolo di variabili può intervenire alla conservazione di molte delle funzioni biologiche e solo se c'è un corretto studio dei bilanciamenti ai quali non e' concesso diritto di replica , rimane in uno scibile possibile e accettato per viverci.Per questo , abbiamo l'estinzione di una specie ,l'inosservanza di regole biologiche preserva l'Uomo da un guadagno incerto che in termini di tempo non realizza che una parabola a decrescere per l'avvenire. Anche se tardi è possibile ripristinare con coscienza lo sviluppo di una responsabile cautela nello scegliere non dividendo interessi immediati da una parte e salvaguardia della vita in fondodall'altra . EttoreMarin