Creato da greenmarinALLaround il 15/12/2012

GreenMarin

Servizi di Giardinaggio e Agricoltura

 

Le riminiscenze di una libera professione

Post n°11 pubblicato il 06 Luglio 2013 da greenmarinALLaround

la professione Medica è senz'altro ciò a cui io ambirei se non fosse che la mia eta' ha determinato una carriera diversa per la quale però c'è comunque l'impiego di nozioni determinanti atte alla cura di malattie e per le quali c'è come per qualunque professione una richiesta continua di aggiornamenti in campo della Chimica e in quello tecnologico , non disdegnando affatto ricerche spasmodiche di concezioni filosofiche che scaturiscono naturalmente dall'impiego di questo o quel farmaco e che quindi per l'incisività , comprende anche l'antropologia ,ciò considerato, se ne fa una scelta che possa avere valenze generali per il comportamento futuro dell'umanità.

Ma quanto in me c'è del Medico che con il giuramento di Ippocrate se ne mette a carico , parecchie di problematiche serie , cercando di dimenarsi in una professione parecchio responsabile di tanti futuri  ? - Penso non si possa avere un concetto generale di una Scienza , come puo' esserlo anche averlo per una mansione, è piuttosto il rispetto che si ha ,o perlomeno , che io ho della salute del prossimo !-

Non si può certo trascendere se siamo abituati a parlare di enormi lobbies di ditte farmaceutiche e di Holding che rinvestono in campo Agricolo per il Pianeta , se poi però per le loro ricerce non disdegnano l'esperimento su animali.Ciò ,per cui vale la pena battersi a fronte di una vita passata a godere di benefici degli Avi o che sono già in fase di trasmutazione a qualc'osaltro di più nuovo , è il non avere proprio concetti generici.

E' difatti  un impegno: quello di saper valutare caso per caso proprio come un Medico di frontiera , il possibile divicolare la scelta da responsabilità che non gravino sul futuro dell'Umanita. Dobbiamo sentirci Liberi di professare ,fermo restando che le scelte di una filosofia anzichè il contrario, debbano essere ragionate , mai imposte  e , che ci sia la piena consapevolezza da parte dell' "Utente" , di una allegoria come la Professione: che rispecchia da vicino le scelte di noi che la professiamo.

Il futuro è sempre più roseo se non ci accupiamo dell'avere una cognizione di causa generale intesa sugli investimenti , ma solo di un effetto del singolo caso con una richiesta frequente di aggiornare le opinioni del'Uomo, tese a migliorarci.

EttoreMarin

 
 
 

La progettazione da Palladio al rispetto delle linee naturali

Post n°10 pubblicato il 06 Maggio 2013 da greenmarinALLaround

Nel progettare un edificio di strutture rilevanti per portanza e per elementi di supporto il disegnatore valuta nel calcolare le proporzioni una percentuale che deve essere sempre rispettata tra cio che sale e cio che scende e tra cio che si allarga e cio che si stringe.

Gli edifici sia dal punto di vista degli interni che dal punto di vista dell'esterno inseriti in un contesto paesaggistico hanno delle definizioni che risalgono ai primi scopritori delle assonometrie ed delle prospettive con una tendenza a descrivere Neoclassiche quelle intese a conformarsi in delle linee marcate e perfette nonchè regolari e per calcolo delle proporzioni .Tutta un'altra conformazione rispetto a cio che potrebbe essere l'intederlo all'Americana o all'Inglese un p'o' meno se Futurista.

Ma per cio che riguarda lo spazio di un Giardino il discorso è Neoclassico se l'edificio è l'elemento pricipale es.Palazzo Pitti, Reggia di Versailes etc. dove il resto del giardino sfugge allo sguardo in una prospettiva infinitamente portata all'esasperazione delle proporzioni intervallando con fontane e vasche geometriche il corridoio centrale che ne costituisce il fulcro.E se dovessi immaginare qualcosa di diverso nel voler progettare un giardino devo rifarmi per foza allo stile Inglese che con forme di sbalzi tra cio che è alto e cio che striscia va a coprire e nascondere il guardo del visitatore che non si stancherà mai di scoprire le armonie che rivelano un fervore in chi le ha ideate come ad intendere la curiosa scoperta del visitatore nel verificare in cio che si cela una armonia sempre uguale al contesto in cui è immerso ma mai regolare.

Il Punto è che chi dovesse incontrare nello scegliere se è meglio un mettere in pratica l'una o l'altra scuola di Pensiero la risultante che si può dedurre dalle precedenti descrizioni , al di là del gusto personale è di un rispetto nella pratica agricola delle forme sinuose e soprattutto irregolari così come le compone la Natura facendo attenzione all'Ordine caotico che non ecceda mai in quantità , colori , proporzioni ,altezze e pesantezze proprio nel rispetto degli elementi Naturali costituiti dalla Vegetazione.In modo da far solamente intuire la cauta mano dell'uomo che anche nelle piccole cose : i particolari è rispettosa delle posizioni nello spazio mai forzate proprio suggerite dagli stessi elementi; e lasci innamorare chi guarda per l'intrecciarsi di forme e colori in un calcolo che risulti sempre libero da vincoli ferrei.

EttoreMarin

 
 
 

La delicata fioritura di una stella

Post n°9 pubblicato il 07 Gennaio 2013 da greenmarinALLaround
Foto di greenmarinALLaround

PERIODO 05

 
 
 

Non mancano i colori anche ad inizio primavera

Post n°8 pubblicato il 07 Gennaio 2013 da greenmarinALLaround
Foto di greenmarinALLaround

PERIODO 03

 
 
 
 
 
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