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Maria Teresa, attivista di Greenpeace sull'Arctic Sunrise


Ecco la testimonianza di Maria Teresa, un'attivista storica di Greenpeace, che per molto tempo ha coordinato il gruppo locale di Cagliari e che, dopo anni di "letargo" e di demotivazione ritrova lo spirito - e le emozioni - di un tempo giusto, proprio grazie alla Arctic Sunrise e alla recente azione contro Soru... Buona lettura ;-) Mi chiamo Maria Teresa Barbieri. Per 12 anni sono stata la coordinatrice del Gruppo d'Appoggio Greenpeace di Cagliari fondato da me e da mio marito Riccardo nel 1992. Parlo al passato perché circa quattro anni fa decisi di interrompere la mia attività... Il motivo?: mancanza di volontari, ma anche stanchezza personale e demotivazione. Ero sicura che qualcuno avrebbe colto il testimone da me ripetutamente offerto, ma la mia speranza risultò vana e così il GdA - così si chiamava allora - della nostra città entrò in un lungo letargo.
Poi qualche giorno fa la notizia: l'Arctic Sunrise arriva a Cagliari e c'è bisogno di aiuto per l'open-ship e per qualsiasi altra cosa possa servire ai volontari imbarcati sulla nave.... Si accende in me una fiammella e decido di chiamare quei pochi altri fedeli del vecchio GdA che per 12 anni avevano lavorato nel gruppo e con i quali è rimasto un rapporto di amicizia e di frequentazione al di là di Greenpeace. La mia paura di essere mandata a qual paese si scontra inaspettatamente con una disponibilità assoluta di Riccardo, Giuliana, Franco, Antonello I e Antonello II che, con entusiasmo, si dichiarano pronti. Poi, venerdì, l'inattesa azione contro Soru alimenta non poco la fiammella che avevo sentito accendersi dentro me. E così il giorno dell'open-ship sulla mitica nave rompighiaccio i sei "dinosauri" del vecchio GdA si muovono come se quei quattro anni non fossero mai passati e il ricordo di un altro open-ship fatto nel 1995 su un'altra mitica - la MV Greenpeace - ci galvanizza.L'adrenalina scorre e la fiamma è ormai alta! Respirare l'aria delle azioni, conoscere volontari e attivisti, solidarizzare con l'equipaggio internazionale che ha fatto il giro del mondo è il sogno di chiunque si avvicini a Greenpeac. E sull'Arctic Sunrise noi lo stiamo realizzando.Poi tutto finisce, la nave deve ripartire e dobbiamo sbarcare: ma restiamo sul molo per vederla salpare. Così, quando molla gli ormeggi iniziamo a fischiare in segno di saluto e di augurio per le nuove avventure che la nave e il suo equipaggio andranno ad affrontare... E quando l'Arctic Sunrise ci risponde con la sua sirena... Lo confesso mi sono commossa non poco e vedendo intorno a me altri occhi rossi ho capito che potremo anche essere in letargo, ma Greenpeace da dentro non ce la leva nessuno!