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DALLA 'STAZIONE DI SALVATAGGIO DEL CLIMA'


Francesco Tedesco, campaigner Clima di Greenpeace, ha passato tre giorni nella “Stazione di salvataggio del clima”, il mappamondo gigantesco costruito dai volontari in una miniera di carbone a Konin in Polonia: Mi sono lanciato in una trasferta polacca per vedere da vicino come va avanti il Quit Coal Tour nella “Stazione di salvataggio del clima” quaggiù dove il sole tramonta alle 15.40. Greenpeace Polonia si sta dando un bel da fare per sensibilizzare l'opinione pubblica polacca sui cambiamenti climatici ed è da tre settimane che la stazione è in piedi. Questo mappamondo è la metafora del pianeta in pericolo sull'orlo dell'insostenibile uso di combustibili fossili. La stazione è "abitata" da una trentina circa di persone, alcuni attivisti sono qui da tre settimane e, viste le dure condizioni climatiche e l'impossibilità di farsi una doccia regolarmente, mi chiedo come possano avere ancora energie. Sono principalmente volontari in arrivo da Austria, Slovacchia e altri paesi dell'Est. La sveglia è alle 7.30. Di solito siamo immersi nella nebbia. A colazione si trovano anche barattoli di Nutella - ebbene sì, se la mangiano anche qui - solo che sono congelati, si staccano i pezzi con il coltello. Il fazzoletto di terra dove è allestito il campo è battuto da un vento gelido. A pochi metri di distanza dal mappamondo, una scarpata di 60 metri segna l'inizio della miniera: un buco di kilometri e kilometri nella campagna polacca che nel mezzo arriva a 150-180 metri di profondità. Lì si intravede una lunga lingua nera di carbone con mezzi meccanici e camion al lavoro tutto il giorno. La temperatura di 5-6 gradi non ferma i lavori, ma alle 16.00 è già buio e si smonta. Ieri c’è stato il blocco di una centrale a carbone a pochi chilometri dalla miniera. L'azione è partita all’alba e in cima al camino di circa 150 metri è salito anche il grande capo della campagna Energia e Clima di GPI, Mr. Gavin Edwards. Ha preferito ai negoziati (la conferenza sul clima è iniziata ieri a Poznan) la compagnia dei climbers. Non sappiamo quando scenderanno. Tra i climber c'è anche un italiano. Dopodomani la "Stazione del clima" verrà spostata e rimontata a Poznan per seguire i negoziati più da vicino.