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Superman Galanzino, testimonial di Greenpeace

Post n°18 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da videoGreenpeace
 

Francesco Galanzino è davvero una persona speciale... E' il nostro eroe! Francesco corre per il gusto di correre. Macina chilometri su chilometri senza stancarsi mai e ha un debole per le gare estreme, per le imprese epiche. Francesco è un uomo di muscoli e poesia: è uno che a poche centinaia di metri dall'arrivo del Sahara Race rallenta, rinuncia a un primo posto ormai sicuro e si ferma a contemplare la maestosità delle Piramidi. Francesco è un padre, un imprenditore affermato, ma soprattutto è un grande atleta che ha deciso di aiutare Greenpeace, diventando il testimonial della nostra campagna Energia e Clima.


Poco più di una settimana fa, Galanzino ha vinto – primo italiano di sempre – il Grande Slam dei quattro deserti, un set di quattro maratone in autosufficienza nei quattro deserti più estremi del mondo (Gobi, Atacama, Sahara e Antartide).



Galanzino #01 Galanzino #02 Galanzino #03 Galanzino #04
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Ma ripercorriamo questa incredibile avventura: tutto inizia nella primavera del 2006, quando, insieme a Greenpeace, Francesco presenta il progetto "Un milione di passi": è un progetto ambizioso... l'idea è quella di completare, in meno di otto mesi, le quattro maratone dello Slam dei quattro deserti... Un milione di passi e mille chilometri di corsa e fatica, per un'impresa sportiva senza precedenti e per ricordare che la desertificazione è uno degli effetti più drammatici del cambiamento climatico.


Francesco corre con lo zaino in spalla, in totale autosufficienza. Conclude, a giugno, la prima delle quattro gare – la Gobi March – piazzandosi al secondo posto. Poche settimane di riposo ed è di nuovo deserto: dalla Cina si va in Cile. Lo scenario è quello dell'Atacama, famoso per i suoi laghi salati, un deserto "ostile, cattivo, con poca poesia e tanta steppa bruciata". Francesco arriva terzo. Dopo l'Atacama Crossing è la volta del Sahara: Galanzino taglia il traguardo con lo striscione di Greenpeace, ed è secondo. La maratona in Antartide del 2006 salta: ai nastri di partenza c'è solo il nostro corridore e la gara viene annullata perché le condizioni meteo sono proibitive. A marzo, giusto per non perdere l'allenamento, Galanzino corre al Polo Nord, dopo essersi allenato per settimane all'interno di una cella frigorifera attrezzata. E anche questa volta è secondo.


Poche settimane fa, infine, il cerchio si chiude: questa volta Antartica si fa. Sono 15 gli atleti in gara ed è una prova durissima: Francesco è costretto, per una settimana, a nutrirsi di gel e a indossare mutande antibatteriche in fibra d'argento: alla fine è l'ennesimo secondo posto, ma questa volta è un secondo posto davvero decisivo. Galanzino è primo assoluto nella classifica combinata delle quattro competizioni e si aggiudica il grande slam dei 4 deserti. Greenpeace festeggia il suo eroe e denuncia, attraverso le sue imprese, il problema dei cambiamenti climatici e le possibili soluzioni: rinnovabili ed efficienza energetica.
 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/12/07 alle 14:49 via WEB
bè...forse una gran forza d'animo?Per compiere certe imprese bisogna avere davvero molto coraggio, e penso che francesco ne abbia da vendere, se poi si ha la sensibilità di associare le imprese con una causa importante come l'ambiente che ben venga! francesco sei un grande....una curiosità, quanti anni hai?hai famiglia?se si, i tuoi figli che dicono? graziella65
 
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