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"IO TI SPIEZZO IN DUE"


Riflessione sul doppiaggio cinematografico. Ormai sono anni che non guardo più i film doppiati, quando posso. Credo di aver maturato, anche grazie a questo, una buona padronanza della comprensione della lingua inglese, ma ovviamente non è di questo che voglio parlare... persino Kurosawa lo guardo in originale, con sottotitoli preferibilmente inglesi. Il fatto è un altro... e ve lo può confermare qualunque studioso del linguaggio. Il doppiaggio fa perdere buona parte del messaggio originale, ma a volte siamo di fronte a vere e proprie mistificazioni. Partiamo da questa frase, tratta da un episodio della Famiglia Addams originale: "Hello, I'm Brown from the Sun"... In italiano, letterale: "Salve, sono Brown dal Sun (il Sole, un quotidiano americano)". Beh se sapete l'inglese dovreste ridere solo alla battuta originale, quella tradotta fa solo pena. Ma questo, direte voi, è solo un doppiaggio fatto male... beh passiamo ad un esempio di distorsione tra i tanti... Dal titolo avrete capito che sto per citare ROCKY IV, che ho rivisto in originale, qualche giorno fa. E' passato alla storia come un film commerciale e di propaganda a basso livello. Certo, non è il migliore, ma ha anche i suoi momenti commoventi. Uno dei migliori è sparito quando in bocca ad Ivan Drago (il Big Jim gigante russo) viene attribuita, con forte accento russo, la roboante frase: "Io ti spiezzo in due"... portando tutto a livello di mera farsa. Che cosa dice invece in realtà: "I must break you", seguito da uno sguardo più rattristato che di sfida... Un purista della grammatica mi dirà che avrebbe dovuto usare "have to" per esprimere l’obbligo di fare qualcosa, sentito come esterno, derivante dagli altri, da leggi, norme o regole. Ma anche "must" non va per il sottile, esprimendo l'imperativo che qualcosa debba assolutamente essere fatto. La ragione di questo imperativo trasla di livello quando il pugile alla fine si ribella all'allenatore, di regime, ribadendo che sta lottando solo per lui stesso. La cosa assume un senso armonico con la frase originale, ma non ci azzecca con lo "spiezzare in due". Il doppiaggio italiano, insomma, è solo una frase da bullo, che, per chiudere in allegria, è paragonabile a quella di Abatantuono in Attila: "adesso vengo là e ti sfascio le corna"!. Pensando che quel film venne realizzato alla vigilia della caduta del muro, fa riflettere come un doppiaggio sbagliato possa travisare il minimo messaggio che anche un film di mero intrattinemento poteva dare.Insomma, se potete, godetevi i film in lingua originale... se non conoscete la lingua, forse è anche l'occasione per cominciare a studiarla in modo piacevole... ma anche una lingua sconosciuta, sottotitolata, comunica di più di un cattivo doppiaggio. Ultima nota, con questo non voglio assolutamente criticare l'antica scuola di doppiaggio italiana, che ai suoi tempi ha creato versioni lodate persino dagli autori... ma appunto altri tempi... guardate i fuorisincrono e gli errori di quelle moderne, per tacere del doppiaggio delle serie TV....