Ali d'aquila

Quelle luci accese, le porte aperte, il cancello chiuso…


“Io conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – oracolo del Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza” (Ger 29,11)
La lunga esperienza missionaria, vissuta per 30 anni in Perù e in Brasile, in realtà tanto diverse da Palermo, e la circostanza del positivo incontro di mercoledì mattina fra Sua Eminenza Cardinale Romeo ed il Gruppo Ali d’Aquila, organizzatore della Veglia in Ricordo delle Vittime dell’Omofobia, mi ha spinto ad assumere l’iniziativa di compiere, durante lo svolgimento della preghiera di ieri sera, il gesto simbolico di:- Illuminare l’interno della Chiesa: essa, per la presenza del Signore, è luce che illumina tutti.- Spalancare la porte del tempio: perchè la missione della Chiesa è accogliere tutti coloro che credono nell’opera redentrice di Cristo e ad essa affidano le proprie sofferenze e speranze.- Mantenere chiuso il cancello: considerato che, attualmente, sussistono ancora molti ostacoli da superare.Ma, per i buoni auspici derivanti dall’ultimo incontro di mercoledi mattina, c’è motivo di sperare che, in futuro, questi ostacoli possano essere abbattuti nell’ambito di un dialogo solidale.
L’esposizione di questi segni hanno significato la certezza di un futuro fondato sulla comunione fraterna, in sintonia con le parole del profeta Geremia.padre Luigi Consonni, parroco della Chiesa di Santa Lucia