Così scriveva un grande Papa, Giovanni Paolo II, oggi Servo di Dio:"Tutto ciò che nasce da un atto di amore non deve essere punito. Se non compreso, quindi se appare in errore, quell'atto di amore deve essere perdonato. Infatti, quando quell'atto di amore verrà capito, esso contribuirà ad arricchire la nostra fede".Ed ancora in "Varcare la soglia della speranza", uno dei primi libri di Giovanni Paolo II, così si legge:"...innanzitutto è l'amore a giudicare".Queste parole pongono l'amore al di sopra di tutto e lo fanno assurgere a criterio guida per riconoscere la bontà di un rapporto, di un gesto, di un'azione. Non è consentito, quindi, discriminare o non riconoscere ciò che l'amore fa nascere, ispira e pervade, quan'anche esso provenga da un uomo verso un altro uomo.Null'altro da aggiungere, perchè inteligenti pauca Angelo del Gruppo "Ali d'Aquila" di Palermo