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I MIEI BLOG AMICI
Post n°10 pubblicato il 01 Marzo 2010 da gruppodilavoro
Ho visto Avatar sia perché difficilmente James Cameron ha tradito le mie aspettative sia perché non avevo mai visto un film in 3D. Il film è decisamente spettacolare anche se credo che il termine più appropriato sia una parola inglese, ENTERTAINMENT. Ecco, sono state due ore e mezza di intrattenimento.
Alla fine del film però ho avuto la stessa impressione avvertita dopo la visione di Soldato Blu’ e l’Ultimo Samurai: come è possibile che tutta l’intellighenzia democratica americana e questi cineasti americani si schierano sempre dalla parte dei deboli e dei buoni … e poi gli Stati Uniti – sostenuti dal loro popolo - continuano a bombardare, occupare, ammazzare i popoli deboli del mondo?
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Post n°9 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da gruppodilavoro
Quando ho fatto la mia comparsa su internet non ho voluto derogare alla regola che mi sono sempre imposto (quella cioè della massima trasparenza) di contro ai consigli degli amici che mi prefiguravano e mi disegnavano scenari catastrofici se solo avessi voluto comportarmi come nel mondo reale. Ed anche la successiva scoperta (e susseguente partecipazione) alle chat ed ai gruppi non mi aveva fatto cambiare idea fino a quando sono stato protagonista mio malgrado di un incidente di percorso - niente di drammatico, intendiamoci, ma di fastidioso questo sì - per cui ho dovuto gioco forza inventarmi un nick di "scorta" da buttare nella mischia al momento dell'iscrizione a nuovi gruppi. Con la segreta speranza (mai sopita, questo è certo) di potere al più presto venire allo scoperto e far conoscere la mia reale identità a quelle persone (e ne esistono ancora nel tanto vituperato mondo di internet) che nonostante la frequentazione virtuale avrebbero dimostrato di essermi amiche. Questo accadeva alcuni anni fa ed ultimamente, dopo un periodo di stasi, mi sono riaffacciato a questo mondo privilegiando naturalmente Libero Digiland che mi aveva accompagnato fin dagli esordi. La scelta è stata nuovamente quella di iniziare con lo stesso nick di "scorta" (Gruppodilavoro) in attesa degli sviluppi futuri ma applicando un sostanziale e diverso comportamento: nell'arco di pochi giorni alcune amiche sono state da me informate della mia vera identità e della mia volontà di voler continuare per ora ad essere chiamato Gruppo tutte le volte che le circostanze non permettevano di glissare sul nome o sui saluti. Ma adesso basta, non riesco più a nascondermi - io che per natura sono portato a porgere la mia mano in segno di saluto e che considero qualunque persona (fino a prova contraria) sempre degna di considerazione e buona per natura - e mi pesa tremendamente non firmare i miei interventi. La misura è stata colma quando Mario si è visto costretto a rivolgersi a "gruppo" scritto tra virgolette, come a dire: "So che non ti chiami così ed uso apposta le virgolette per farti capire che non è questo il modo di comportarsi tra persone che hanno imparato a conoscersi ed apprezzarsi. Scegli magari un nome di fantasia ma sempre un nome di persona!!!". Questa lunga (troppo lunga) premessa per dire che d'ora in poi mi piacerebbe intervenire, essere chiamato e salutato con il mio nome vero. Armando |
Post n°8 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da gruppodilavoro
Domenica, 20 febbraio 2010 Sono tornato al Teatro Petruzzelli (Un anno con di ritardo per colpa della banda Di Cagno Abbrescia FITTO PALESE)
GRADINATA 5 ° Ordine
(Ho modificato il post e per Alcuni giorni non cancellerò i doppioni delle foto Che vedete qui sotto. Eh sì, Sembrano doppioni ma in realtà non lo sono. Sono il risultato eccellente di una condivisione con la fantasia artistica di Niki. Condivisione è una parola grossa perchè in realtà ho mandato le mie foto per e-mail, lei le ha rielaborate, me le ha ritrasmesse ed io le ho inserite di nuovo nel post. Lo so, la vera condivisone è altra cosa, io sto cercando di impararne i segreti e di percorrerne le strade ... Anzi prometto prestissimo Che ne farò l'oggetto di un nuovo post)
Tra le tante canzoni eseguite, questo è il brano di George Harrison Che non è Stato suonato CHE E - Tuttavia - Merita di Essere sentito adesso.
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Post n°7 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da gruppodilavoro
E' vero, quando ancora non erano stati assegnati i "compiti" e le "competenze" avevo preparato alcuni video musicali. Ora vengo colto di sorpresa da questa nuova richiesta e dal fatto che altre componenti del Branco sono già andate avanti (Ragazze, correte troppo ... ma siete deliziose") presentando altri post con altre materie ed altri spunti. Ed allora, raccolgo il materiale mentre il testo sarà aggiornato in progress (si dice così?). L'inizio non può essere che questo (e non dite che la metto sempre in politica!!!): Poi le canzioni straniere ed i gruppi stranieri Creedence Clearwater Revival Mama's and Papa's (come mi piaceva il genitivo sassone)
L'emigrante Adamo ( che è stato già ricordato) Nico Fidenco (e la sua canzone legata al mare ... per me che vivevo a Belluno e che il mare lo vedevo solo per 15 giorni all'anno, in agosto era una canzone che evocava tanti ricordi). Ed infine, il complesso e la loro caqnzone più famosa che compaiono anche nel mio blog. Domenica, al Petruzzelli (e sarà la prima volta che entrerò nel teatro ricostruito) ci sara un tributo degli Hugu Tugu ai Beatles. Avvisio per M.A. La domenica successiva suoneranno e canteranno a Lecce. |
Post n°6 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da gruppodilavoro
Qui si parla della settima musa!!!
Perché inizio da questa pellicola (mentre Niki parlerà de “La dolce vita)? Non solo perché sono due film importanti di due registi altrettanto importanti ma anche per un motivo personale, autobiografico. Avevo 12 anni quando sono sono stati proiettati nei cinema (e quindi li ho potuti vedere solo quando ho raggiunto la maggiore età) ma grazie a loro ho fatto la conoscenza per la prima volta nella mia vita della parola “censura”. Censura di Stato (nel caso del film in questione) perché i governanti di allora – il regime democristiano, per intenderci - consideravano gli italiani dei minorenni da prendere per mano escludendoli quindi dalla visione della realtà più violenta (che già esisteva, bastava sapere dove andarla a cercare). Credevano - in tal modo - di poterci preservare dalla violenza mettendoci in sicurezza e sotto controllo in una “bolla” isolata dal mondo cattivo piuttosto che lasciarci liberi di elaborare politiche per combattere la violenza: non si può certo proprio dire che siano riusciti a rendere il mondo buono o almeno meno violento.
Beh, questa è una pietra miliare … negli anni ’60 era considerato un film di fantascienza … ai giorni nostri siamo già quasi 10 anni avanti. Indimenticabile la scena iniziale … quale sublime compendio di storia del sapere umano e di storia della tecnica in quell’osso che da arma micidiale usata dal branco scimmiesco si trasforma poi – roteando in alto – in nave spaziale.
Gli Stati Uniti sono stati – più a torto che a ragione – la nazione di riferimento della nostra gioventù ed ho scelto questi due film che hanno indubbiamente caratterizzato il nostro immaginario (ben consapevole comunque che all’inizio del 1970 si presenterà sulla scena “Soldato blù” che rimescolerà le carte). Ne riparleremo quando sarà la volta dei mitici anni ’70.
In ideale collegamento con il post di Niki (il film da lei scelto è un'ulteriore dimostrazione che tante volte i discepoli superano imaestri) non poteva mancare un film che unisce la saga del Far West originale (e relativi cow boys) con la nostra storia europea: Steve McQueene in sella al suo cavallo (pardon, la sua motocicletta).
Ed infine tre films italiani che hanno lasciato il segno perché hanno raccontato la storia di un’Italia uscita dal dopoguerra lasciando intuire la comparsa di nuovi classi (la borghesia arricchita ed il sottoproletariato che vuole arricchirsi utilizzando scorciatoie truffaldine) e di nuove tematiche.
E’ ovvio che ci sono lacune in questo elenco ma sono sicuro che gli interventi permetteranno di aggiungere e di parlare di tante altre pellicole che hanno accompagnato la vita di tutti noi.
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INFO
IL BRANCO DEL MUTUO SOCCORSO
E' NATO
"IL BRANCO DEL MUTUO SOCCORSO"
con il preciso scopo di
FAR RIVIVERE
I MITICI ANNI '60
Inviato da: gruppodilavoro
il 02/05/2014 alle 23:42
Inviato da: khenan
il 29/04/2014 alle 09:12
Inviato da: khenan
il 06/03/2014 alle 17:00
Inviato da: cuorepazzo2008
il 06/05/2012 alle 19:59
Inviato da: mistyc61
il 03/04/2012 alle 23:02