Gruppo di Lettura

Recensione di Martina Moretti Un thriller che si legge volentieri fino all\'ultima pagina, con un intreccio costruito ad arte. Complimenti all\'autrice.

RECENSIONE DI GIAN GIACOMO SERRA: un buon thriller psicologico scritto da maria martino, con un turbillon di personaggi e il grande approfondimento dei caratteri. il tema è affascinante e, se si chiude l\'occhio puramente scientifico, morbosamente attraente. il doppio, l\'ospite del nostro corpo, l\'altro sè vive in noi perchè un\'equipe medica l\'ha \"installato\".

Recensione Alessandra Tafarulo pubblicata su www.literary.it: Chi crede che i ricordi risiedano solo nell’anima, verrà messo a dura prova da questo lavoro di Maria Martino. In Indissolubili, infatti, alla protagonista Mara, viene trapiantato il cuore di Daniele, ventenne morto in un incidente di moto, che ,alla fine, non si rivelerà poi così casuale. La convivenza Mara-Daniele non si dimostra delle più facili sin dall’inizio e culmina, in un crescendo d’odio e vendetta, nel colpo di scena fianale, del quale non resterà traccia nella mente della protagonista e che porterà all’eclissi definitiva di Daniele. L’autrice riesce a tenere col fiato sospeso anche i lettori più scaltri, grazie ad una trama avvincente e ad uno stile quanto mai semplice e colloquiale. Recensione Indissolubili narrativa Autori • Maria Martino Edizione: 0111 Edizioni Milano 2008 Prefazione dell’autore - pp. 234 - seconda edizione prezzo: € 14,30 Recensione a cura di • Alessandra Tufarulo Pubblicata su: Literary nr.8/2008 MpBlack: “Stupefacente” è la prima parola che mi è balzata in testa iniziando a leggere questo insolito libro di Maria Martino. Una storia del tutto originale, inquietante, che lascia un certo amaro in bocca e che spinge ogni lettore a riflettere sull’esistenza condotta dai “trapiantati”. L’autrice, in questo libro magnifico, ci fa entrare con prepotenza anche nei pensieri di chi ha dovuto subire l’espianto di un organo, perché vittima di un incidente in moto, che continua a “vivere” attraverso la protagonista femminile, alla quale è stato donato per consentirle di sopravvivere. Daniele e Mara si alternano nel racconto, in prima persona, dei loro vissuti, dei loro ricordi, delle loro sensazioni, in un mix del tutto inusuale ed esplosivo. L’autrice conduce infine il lettore in un finale al cardiopalma, che porta egregiamente a termine un thriller di cui consiglio vivamente la lettura da parte di tutti gli amanti del genere. Ottimo lo stile e ottima la caratterizzazione dei personaggi, sviscerati nel loro animo e nel loro essere. (Recensione di mpblack) *altra recensione di Paolo Federici: MPD? (Multiple personality disease!?) l'idea che in ognuno di noi alberghino più personalità non è nuovo. Che l'anima non sia una sola, ma in ogni essere vivente conviva una confederazione di anime era già la base di "SOSTIENE PEREIRA" (ognuno, secondo questa teoria, ha non una, ma tantissime anime, una delle quali è quella dominan ... (continua) l'idea che in ognuno di noi alberghino più personalità non è nuovo. Che l'anima non sia una sola, ma in ogni essere vivente conviva una confederazione di anime era già la base di "SOSTIENE PEREIRA" (ognuno, secondo questa teoria, ha non una, ma tantissime anime, una delle quali è quella dominante; talvolta può accadere che un'altra anima prenda il sopravvento, determinando così una vera e propria metamorfosi.) Anche Sydney Sheldon ha affrontato l'argomento con TELL ME YOUR DREAMS (in Italiano: DIETRO LO SPECCHIO): ci sono tre donne che vivono tre vite separate salvo accorgersi, alla fine, che sono tutte segregate in un unico corpo. In INDISSOLUBILI abbiamo due distinte personalità (Mara e Daniele) che, a seguito di un trapianto di cuore (il "donatore" è Daniele!), convivono nello stesso corpo. E se Mara è una femmina ormai in là con gli anni, Daniele è un maschio nel pieno della sua vitalità giovanile. Chi avrà il sopravvento? Il corpo è quello di Mara, ma il cuore è di Daniele. Il dualismo diventa incontrollabile quando al contrasto donna-uomo e vecchio-giovane si aggiunge il sempre attuale bene-male. Chi prevarrà? Approfittando della maschera pirandelliana (non dimentichiamo che Maria è siciliana, anche lei) il male-uomo-giovane riuscirà nel suo scopo nascondendosi dietro la facciata di bene-donna-anziana? Un libro che, nell'era dei trapianti e della medicina genetica, fa pensare (per quanto ancora si riesca ad essere padroni del proprio cervello!). Nel delineare i personaggi Maria usa la tecnica del ricordo: entrambi (Mara e Daniele) rispolverano pezzi della loro vita passata permettendo così al lettore di farsi una precisa idea dei loro caratteri, dei loro desideri, dei loro sogni, delle loro esperienze. Così da comprendere (e quasi prevedere) il finale. Se vogliamo trovare un neo alla storia, che è e rimane certamente avvincente, forse questo va ricercato proprio nel troppo spesso ripetivo ed ossessivo racconto del passato. Il dubbio è che Maria si diverta a raccontare il suo passato nascondendosi dietro la personalità di Mara (nata a Palermo, come lei! Over "50", come lei! Trapiantata al nord, come lei!) e questo fa sì che anche le considerazioni sulla vita e sulla morte possano essere pensieri magari nascosti ma veramente "pensati" dall'autrice! O no? Paolo *** ALTRA RECENSIONE: Recensione di Anna Maria Frascaroli Indissolubili è un romanzo interessante, parte da una ricerca scientifica dalla quale si desume che coloro che vengono sottoposti a un trapianto d'organo, possano percepire i pensieri e le sensazioni del donatore. L'autrice si spinge oltre, fino a condurre Mara, la protagonista che ha ricevuto il cuore di Dani, a vivere una seconda vita in simbiosi col suo donatore e, senza rendersi conto di essere usata da lui come arma contro i suoi presunti assassini, porterà a termine la sua vendetta. E' sicuramente un'ipotesi azzardata, che rende il romanzo avvincente e originale. Mi complimento con Maria Martino per avere immaginato questo intreccio che, in realtà, mi auguro non si verificherà mai. Tuttavia ritengo che il piacere della lettura consista spesso in un equilibrio tra possibile e impossibile. Prodotto 154/384 ULTERIORE RECENSIONE: Recensione di Loredana Fantato Indissolubili è un ottimo romanzo che ho letto volentieri e che consiglio per molti motivi. Innanzitutto per l'attualità dell'argomento trattato (i trapianti) che implica tutta una serie di considerazioni sulle conseguenze emotive e psicologiche del trapiantato che l'autrice ha esposto con grande forza emotiva; poi per l'originalità della teoria che sostiene il romanzo che dimostra una accurata ricerca nel campo scientifico da parte dell'autrice; ancora per la scorrevolezza del testo ed infine per la scelta di dar voce ai due protagonisti che attraverso il loro sentire ci rendono partecipi dei loro pensieri ed emozioni, proiettandoci nelle loro vite. Non delude il finale sicuramente interessante. Brava a Maria Martino. Prodotto 151/384 ... (continua) Recensione pubblicata su www.literary.it: Chi crede che i ricordi risiedano solo nell’anima, verrà messo a dura prova da questo lavoro di Maria Martino. In Indissolubili, infatti, alla protagonista Mara, viene trapiantato il cuore di Daniele, ventenne morto in un incidente di moto, che ,alla fine, non si rivelerà poi così casuale. La convivenza Mara-Daniele non si dimostra delle più facili sin dall’inizio e culmina, in un crescendo d’odio e vendetta, nel colpo di scena fianale, del quale non resterà traccia nella mente della protagonista e che porterà all’eclissi definitiva di Daniele. L’autrice riesce a tenere col fiato sospeso anche i lettori più scaltri, grazie ad una trama avvincente e ad uno stile quanto mai semplice e colloquiale. Recensione Indissolubili narrativa Autori • Maria Martino Edizione: 0111 Edizioni Milano 2008 Prefazione dell’autore - pp. 234 - seconda edizione prezzo: € 14,30 *altra recensione di Paolo Federici: MPD? (Multiple personality disease!?) l'idea che in ognuno di noi alberghino più personalità non è nuovo. Che l'anima non sia una sola, ma in ogni essere vivente conviva una confederazione di anime era già la base di "SOSTIENE PEREIRA" (ognuno, secondo questa teoria, ha non una, ma tantissime anime, una delle quali è quella dominan ... (continua) l'idea che in ognuno di noi alberghino più personalità non è nuovo. Che l'anima non sia una sola, ma in ogni essere vivente conviva una confederazione di anime era già la base di "SOSTIENE PEREIRA" (ognuno, secondo questa teoria, ha non una, ma tantissime anime, una delle quali è quella dominante; talvolta può accadere che un'altra anima prenda il sopravvento, determinando così una vera e propria metamorfosi.) Anche Sydney Sheldon ha affrontato l'argomento con TELL ME YOUR DREAMS (in Italiano: DIETRO LO SPECCHIO): ci sono tre donne che vivono tre vite separate salvo accorgersi, alla fine, che sono tutte segregate in un unico corpo. In INDISSOLUBILI abbiamo due distinte personalità (Mara e Daniele) che, a seguito di un trapianto di cuore (il "donatore" è Daniele!), convivono nello stesso corpo. E se Mara è una femmina ormai in là con gli anni, Daniele è un maschio nel pieno della sua vitalità giovanile. Chi avrà il sopravvento? Il corpo è quello di Mara, ma il cuore è di Daniele. Il dualismo diventa incontrollabile quando al contrasto donna-uomo e vecchio-giovane si aggiunge il sempre attuale bene-male. Chi prevarrà? Approfittando della maschera pirandelliana (non dimentichiamo che Maria è siciliana, anche lei) il male-uomo-giovane riuscirà nel suo scopo nascondendosi dietro la facciata di bene-donna-anziana? Un libro che, nell'era dei trapianti e della medicina genetica, fa pensare (per quanto ancora si riesca ad essere padroni del proprio cervello!). Nel delineare i personaggi Maria usa la tecnica del ricordo: entrambi (Mara e Daniele) rispolverano pezzi della loro vita passata permettendo così al lettore di farsi una precisa idea dei loro caratteri, dei loro desideri, dei loro sogni, delle loro esperienze. Così da comprendere (e quasi prevedere) il finale. Se vogliamo trovare un neo alla storia, che è e rimane certamente avvincente, forse questo va ricercato proprio nel troppo spesso ripetivo ed ossessivo racconto del passato. Il dubbio è che Maria si diverta a raccontare il suo passato nascondendosi dietro la personalità di Mara (nata a Palermo, come lei! Over "50", come lei! Trapiantata al nord, come lei!) e questo fa sì che anche le considerazioni sulla vita e sulla morte possano essere pensieri magari nascosti ma veramente "pensati" dall'autrice! O no? Paolo *** ALTRA RECENSIONE: Recensione di Anna Maria Frascaroli Indissolubili è un romanzo interessante, parte da una ricerca scientifica dalla quale si desume che coloro che vengono sottoposti a un trapianto d'organo, possano percepire i pensieri e le sensazioni del donatore. L'autrice si spinge oltre, fino a condurre Mara, la protagonista che ha ricevuto il cuore di Dani, a vivere una seconda vita in simbiosi col suo donatore e, senza rendersi conto di essere usata da lui come arma contro i suoi presunti assassini, porterà a termine la sua vendetta. E' sicuramente un'ipotesi azzardata, che rende il romanzo avvincente e originale. Mi complimento con Maria Martino per avere immaginato questo intreccio che, in realtà, mi auguro non si verificherà mai. Tuttavia ritengo che il piacere della lettura consista spesso in un equilibrio tra possibile e impossibile. Prodotto 154/384

RECENSIONE DI FRANCESCO CIBELLI: Indissolubili è uno straordinario romanzo, che tratta dei benefici della ricerca scientifica in materia di trapianti e delle possibili implicazioni. La protagonista, la signora Mara, subisce un necessario trapianto di cuore e il donatore è il giovane Daniele, morto in un incidente stradale. Tuttavia Daniele non si rassegna ad essere un morto, ma è alla disperata ricerca della vita, attraverso il corpo di Mara; cerca di sopraffare e di impossessarsi del corpo di Mara. Attraverso di esso lui potrà rivivere e portare a termine le sue vendette. Dunque, in un unico corpo si fondano due anime, gioventù e maturità, bene e male. Il tema delle multiformi personalità all’interno di un individuo è stato trattato da diversi autori: Pirandello (Uno, nessuno e centomila), Stevenson (Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde), Kafka (La metamorfosi), Ovidio (Le Metamorfosi). Il romanzo di Maria Martino è originale, in quanto poggia le sue teorie su basi scientifiche; il che aumenta l’interesse del lettore nello snodarsi degli eventi. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, descritti con la tecnica del ricordo; magistrale lo stile; corretta la forma. La vicenda intriga e avvince il lettore, riservandogli sempre delle stupefacenti sorprese. Una nota di ammirazione nei confronti dell’autrice, che merita di essere annoverata tra gli autori contemporanei degni di essere letti e apprezzati da un vasto pubblico.

RECENSIONE DI TANJA SARTORI: Il delicato tema dei trapianti di cuore e di ciò che accade ai ricordi del donatore viene affrontato con grande maestria dall\'autrice che alterna i pensieri e ricordi dei due protagonisti (donatore e ricevente) in un racconto ricco di particolari, realistico e coinvolgente. Un libro per riflettere e perdersi nelle divagazioni della memoria.