Gruppo di Lettura

RECENSIONE DI IVAN COLBRELLI: Ho letto Onda su Onda di Dario Lambarelli; Il libro è piacevole e scritto in modo semplice; molte persone leggendolo potrebbero ritrovarsi nel racconto: chi, almeno una volta nella vita, non è capitato di imbattersi in una situazione analoga? Come abbiamo affrontato il problema, chiudendoci in noi stessi subendo il dolore o voltando pagina come il protagonista del libro, che ha intrapreso da solo un viaggio con la sua “amica moto” ? Sicuramente la lettura di questo libro, può essere di aiuto a chi, soffrendo per amore, vuole trovare alcuni spunti per superarlo, ricordando a tutti una cosa importante: non siamo mai soli, qualcuno c’ è sempre a tenderci una mano ed ad ascoltarci.

RECENSIONE DI MICHELA MAMPRIN: Una profonda delusione d\'amore mette in crisi Oscar, il protagonista di questo romanzo-diario di viaggio scritto in prima persona. Oscar intraprende un viaggio in solitaria attraverso l\'Europa dell\'est e le varie tappe sono l\'occasione di una riflessione sulla sua vita passata e presente. E\' in crisi, sente forte la mancanza della sua compagna che l\'ha lasciato dopo un rapporto di dieci anni e la sua reazione alla rottura fa quasi tenerezza al lettore che via via raccoglie le sue confidenze sempre più profonde. Il cuore tenero dentro alla scorza dura di di un motociclista da solo in viaggio, che beve boccali di birra e va ai concerti di musica ska. I capitoli si susseguono veloci, tutti ispirati ad altrettante canzoni, l\'autore alterna pensieri profondi sulla vita e il vivere assieme, la guerra, l\'amore a scene comiche a volte di una realtà crude. Tutte appassionanti. Come cornice precisi ricordi di viaggio, dettagli di culture e realtà molto diverse delle nostre e che colpiscono attraverso gli occhi incantati dell\'autore. Lo stile è scarno e fa entrare subito partecipe il lettore dei pensieri del protagonista. Un piccolo appunto riguardo al lessico, molte espressioni gergali e colloquiali anche al di fuori dei dialoghi veri e propri, alcune difficoltà a seguire la terminologia propria degli appassionati di moto. Lo consiglio.

RECENSIONE DI MARCO PRIULLA: Probabilmente, uno dei migliori romanzi finora ricevuti dal Giralibro. Un viaggio più che piacevole, scorrevolissimo, sostenuto da una cascata di note musicali diverse e dal suono roboante di una moto in libertà malinconica. Davvero un\'ottima lettura. L\'unico rammarico rimane la sequenza in cui si fa un paragone acritico tra il nazifascismo e la Resistenza: un errore storico e una menzogna morale. In questi anni bui in cui certa memoria rischia di essere cancellata operazioni del genere non fanno bene. Leggetelo dunque, con piacere, perché il libro vale, ma senza dimenticare da dove venite.

RECENSIONE DI EDY LURANI: Descrive bene le emozioni e i disagi dei \"maschi\" trentenni di oggi. Finalmente qualcuno che parla non solo al femminile