Gruppo di Lettura

RECENSIONE DI DOMENICO PUGLIESE: Quando mancano una ventina di pagine per la metà del romanzo sono seriamente tentato a lasciare perdere. Troppe parolacce, tanta volgarità gratuita minano la buona volontà a continuare e mettono in evidenza alcuni difettucci tecnici. A metà dell\'opera è come se fossi costretto ad una lunga apnea. Smetto di leggere. Infilo la matita tra le pagine del libro e faccio due passi in giardino. L\'idea che mi sono fatto finora è che, un improvvisato Moravia incontrando una Melissa P. inversionepiùoscenachemai, dando vita all\'ennesimo trash letterario. Dopo essermi fatto coccolare dal tempore del sole autunnale decido di continuare. Una scelta che a fine lettura non rimpiangerò. Anzi. L\'inizio del secondo round si apre all\'insegna dei colpi di scena. Capovolgimenti di fronte cambiano completamente le sorti dei personaggi mischiando nuovamente destini e scombinando esistenze che oramai davi per scontato. Tiro dritto fino all\'ultima pagina e sono contento d\'averlo fatto. E\' un libro che a mio modesto avviso va letto in quanto rappresenta un\'attendibile fotografia della società post moderna. A senso lavorare sodo sulla propria immagine, sopportare gli innumerevoli sacrifici richiestici per apparire sempre rispettabili se poi un singolo evento, un attimo di distrazione, un soffio di vento possono cambiare completamente la direzione verso la quale ci stavamo dirigendo? Ne vale veramente la pena? Il destino di una persona si compie passo dopo passo ed è caratterizzato da ogni singolo evento. Ne basta uno negativo per rovinare ogni cosa. Nella vita degli esseri umani può capitare di toccare il fondo. Alcuni riescono a rialzarsi, altri affondano nei propri vizi ed errori. Proprio come accade ai personaggi del romanzo di Danilo Dimilito. Da un certo punto in avanti anche la scrittura diventa più fluida e ti obbliga a rimanere con gli occhi puntati sulle pagine. Valutato nel complesso delle centosessantanove pagine, persino la volgarità iniziale ha un senso e ci si rende conto che questa storia non potrebbe essere narrata in un modo differente da quello usato dall\'autore che, lasciando ad ogni protagonista (eccezione fatta per il piccolo Alan, per ovvi motivi) la libertà di parlare in prima persona, ci concede il privilegio di poter osservare la scena secondo diversi punti di vista. Un grosso incoraggiamento a Danilo affinché continui. Un consiglio che mi sento di dargli è quello di curare un po’ di più la scrittura.

RECENSIONE DI LOREDANA FANTATO: Ho letto il libro tutto d\'un fiato anche se all\'inizio mi ha lasciato perplessa lo stile narrativo, sicuramente indirizzato ad un pubblico giovane e la crudezza delle situazioni narrate, e devo dire che lo ho trovato veramente piacevole. Mentre leggevo le vicende tragicomiche dei vari sghangherati personaggi ho provato ilarità, tenerezza, compassione, solidarietà femminile, rabbia, speranza, sentendomi catapultata nella vicenda quasi da spettatore di film che da semplice lettore. Filo conduttore del libro è la vita, le sue incognite, i suoi progetti o, per certi aspetti, la mancanza di progetti, che cela una grande paura di crescere e di affrontare il futuro.

RECENSIONE DI CARLA IOPPOLO: Libro che fa riflettere sulla morale borghese che muta secondo le diverse circostanze ed i soggetti interessati. Fa pensare.

RECENSIONE DI SOFIA RICCABONI: é un libro che merita di essere letto soprattutto per la struttura narrativa particolare, fatti di continui passaggi tra i vari personaggi e i vari punti di vista

RECENSIONE DI VALENTINA BASSO: Un buon libro, facilmente leggibile, con tematiche comprensibili ai più.