Gruppo di Lettura

Recensione di Lucia Scarpa Secondo il mio modesto parere credo che un libro si possa definire un buon libro quando è scritto bene, quando la lettura si presenta scorrevole, mai noiosa e soprattutto, quando riesce a far provare al lettore le sensazioni e le emozioni del suo genere. "Pietra" possiede tutte queste caratteristiche e devo ammettere che sono rimasta notevolmente colpita dalla bravura dell'autrice, nel descrivere gli stati d'animo dei protagonisti. penso che questo libro non sfigurerebbe accanto ad altri libri scritti da autori noti. Assolutamente da leggere!

Recensione di Ettore Leandri Secondo il mio modesto parere ci sono poche parole per descrivere questo romanzo: geniale!. La trama è coinvolgente fin dalle prime pagine e narra di due gemelli che si ritrovano insieme per andare ad analizzare dei reperti archeologici nel luogo dove vivevano i loro genitori. Si triveranno ad affrontare situazioni surreali e pericolose che cambieranno la loro vita. Lo stile di questa scrittrice che alterna presente e passato, discorsi diretti e pensieri dei personaggi è veramente sorprendente!Non meno importante è la profonda conoscenza da parte della scrittrice dei sentimenti umani, delle emozioni e della psiche, ottima anche la morale del romanzo. Kristle Reed merita di diventare famosa, non capita spesso di leggere un libro così bello, complimenti!

Recensione di Anna Maria Frascaroli Il libro Pietra di Kristle Reed è insolito e molto interessante. Pur non facendo parte del genere letterario che preferisco, l'ho letto in breve tempo, attratta dall'atmosfera che le sue pagine riescono a trasmettere. Ma contrariamente a ciò che ci si può aspettare dal soggetto del romanzo, io ho provato più commozione che paura. L'autrice è molto brava, è riuscita a coinvolgermi nella sorte dei due gemelli, inoltre la descrizione ambientale è molto precisa, come le persone che ne fanno parte, simili a morti viventi o ombre. Complimenti a Kristle Reed!

Recensione di Cristina Barcella Ho già letto il libro Q.I. della stessa autrice ed ora mi domando perché non sia ancora un’autrice affermata, visto che scrive in modo eccellente e i suoi libri sono particolarissimi. Pietra è un racconto avvincente e intrigante, che ti tiene col fiato sospeso e ti fa soffrire insieme ai protagonisti. La parte più oscura del racconto trasporta il lettore in una dimensione tetra e irreale in cui vita e morte si mescolano sapientemente. Rabbia e indignazione, furore e sete di vendetta, questi i sentimenti che suscita il finale, e vorresti voltare pagina... e continuare la storia.

Recensione di Loredana Fantato Ho letto con curiosità il romanzo poichè non sono una grande appassionata del genere e devo dire che l'ho trovato veramente interessante. La storia ha per protagonisti due gemelli uniti da un fortissimo legame che effettuano un viaggio nel paese d'origine dei genitori per superare un momento difficile e si trovano coinvolti loro malgrado in un mistero che emerge dal passato e che cambierà radicalmente la loro visione della vita. I punti di forza del romanzo sono l'atmosfera inquietante, quasi opprimente che via via si insinua nell'animo dei protagonisti, il legame fortissimo che li unisce e li vede contrapporsi al male per cercare di vincerlo, la razionalità che li induce ad agire contro la superstizione, il ritmo che conduce il lettore all'epilogo finale.

Recensione di Monica Braghini Due gemelli che combattono insieme contro un destino di morte che pare inevitabile. Antiche credenze e rituali di sangue che sembrano impossibili ai nostri tempi, nelle nostre terre “civili”. Il dolore, la rabbia ed un terribile bisogno di sapere, che portano i protagonisti a spingersi troppo in là, a sfidare ciò che non si può sconfiggere. Un macabro gioco di tira e molla con il destino, iniziato da una generazione e terminato dalla successiva, con l'illusione di poter avere l'ultima parola contro la morte. Alla fine è comunque e sempre lei la vincitrice, Lei che sa aspettare e che, anche se concede una tregua, lo fa ad un prezzo troppo alto, un prezzo che se pagato rende la vita un inferno e allora... che senso ha averla scampata? Un libro che ho letto in due sere, solo per senso di responsabilità verso me stessa, altrimenti sarei rimasta sveglia fino all'alba per poter arrivare alla fine, pur sapendo che non avrebbe potuto essere un “lieto fine”. Bello, inquietante, macabro, terribile, angosciante. La descrizione degli ambienti e dei personaggi è perfetta, sia dal punto di vista fisico che psicologico. La paura serpeggia fin dall'inizio, ma è addentrandosi nella lettura che l'orrore prende corpo. Le supposizioni vengono svelate per gradi, facendo calare il lettore nella bruttura di ciò che accade un po' alla volta. E' tutto assurdo, ma tutto assolutamente plausibile. Sarebbe una storia perfetta per trarne un film. Non posso fare altro che convincermi che in Italia essere bravi serve a poco, per diventare scrittori affermati, altrimenti Kristle Reed lo sarebbe già.

Recensione di Stefania Del Ferraro "Pietra" risulta una lettura gradevole e scorrevole, piena di riferimenti storici e archeologici. La trama è ben costruita, e nella sua ricchezza di eventi e paesaggi non presenta falle. Dominanti nel romanzo, oltre ai fatti e agli eventi, i pensieri e la psicologia dei personaggi: spesso, il punto di vista interno della narrazione permette una buona resa della suspence che spinge il lettore speditamente e con curiosità verso l'ultima pagina e la soluzione dell'enigma. Complimenti a Kristle Reed

Recensione di Mirja Colombari Devo fare i miei complimenti a Kristle, anzi vorrei leggere tutto cio' che ha scritto!! Il romanzo è molto bello, crea tensione fin dalle prime pagine e mantiene tutte le promesse fino alla fine. C'è una estrema cura nella descrizione dei luoghi cosi' aspri e tetri del Carso istriano, della lingua, delle loro abitudini anche quotidiane. La trama è originale, ben costruita, mi sono piaciuti nei momenti di massima tensione quei capitoli brevi e molto efficaci che mi hanno portato a finire il libro in poche ore!! Consigliato a tutti (non per cardiopatici!!)

RECENSIONE DI PAOLA DE PIZZOL: Kristle Reed è senz\'altro una delle mie scrittrici preferite... ha questo modo di scrivere scorrevole, appassionante ed intrigante che non ti consente di staccare il naso dalle pagine. Questo libro l\'ho letto in due giorni, ma se ne avessi avuto la possibilità, l\'avrei letto in un giorno. Qui ci troviamo di fronte ad un horror di classe, degno del più blasonato S. King... confezionato con maestria, tiene il lettore col fiato in sospeso dall\'inizio alla fine, coinvolgendolo in una storia che fa rizzare i capelli, scritta con uno stile preciso, veloce, senza sbavature, mai noioso. In una sola parola: perfetto. I protagonisti, due gemelli, sono caratterizzati in modo esemplare e si troveranno ad affrontare un incubo terrificante che li porterà sino ad una necropoli illirica, dove alberga il male in una delle sue forme più spietate e terribili. E qui mi fermo, per non rovinare il gusto della lettura, davvero impagabile. Complimenti all\'autrice, che merita di raggiungere un successo meritatissimo!