Gruppo di Lettura

Recensione di Paola De Pizzol “L’Aquila e i Leoni” è un romanzo di avventura, amore, amicizia, guerra, che non disdegna un pizzico di giallo. E’, come sottolinea l’autore, un romanzo “ucronico”, cioè una storia ambientata in “nessun tempo” piuttosto che in “nessun luogo”, anche se l’Antoni preferisce considerare il romanzo ucronico puro “come una versione un po’ più spinta del classico romanzo di avventura”. Leggere questa Trilogia fa scaturire una serie di emozioni diverse e profonde, che vanno dal desiderio smanioso di continuare la lettura capitolo dopo capitolo (la trama regge ottimamente fino alla fine, e non è poco per una Trilogia), alla curiosità, alla rabbia e, a volte, al divertimento. Giuseppe Antoni sa giostrare con maestria una serie di eventi per nulla semplici da raccontare e lo fa utilizzando un genere di scrittura facile e scorrevole, senza mai annoiare il lettore od importunarlo con inutili descrizioni o dialoghi fuori luogo. In questa Trilogia spicca l’amore tra i protagonisti Umberto e Miriam (del primo mi sono praticamente innamorata…), che li condurrà per mano in una serie di vicissitudini sino al termine della Trilogia. Ben descritte le scene di scontri e di battaglie, ben caratterizzati i tantissimi personaggi che spuntano nell’intera Trilogia, e che sembrano vibrare tutti di vita propria, anche se alcuni di loro appaiono solo brevemente. Una Trilogia scritta con grande abilità, che consiglio di leggere a tutti i lettori, e non solo a quelli appassionati al genere avventuroso. Come ho già detto, vi è anche un pizzico di fantasy (romanzo “ucronico”, ricordate?), di mistero, di giallo e di amore. Che volere di più? Ottimo.